DOMANDA
Gemt.mo Dott.,
chiedo consulto sul caso di mia madre (anni 69).Operata nel 2011 per carcinoma al seno e trattata con Radioterapia e Tamoxifene.
Ogni 6 mesi controlli dall’Oncologo con esito buono.
Al termine di Radio comparsi fortissimi dolori alle spalle e braccia tanto da non riuscire a svolgere le attività quotidiane.
Fatta visita reumatologica e relativi esami:
“Dolori articolari ai cingoli e artralgia. VES 68, PCR 1.4, ¿2 5.6, C3C4 NDP, Emocromo NDP, Ana 1/320, Granul nega, nega raynaud, secch ocular nega, rash nega. Quadro suggestivo per polimialgia reumatica (AR ad esordio polimialgico)”.
Manifestati in passato episodi di psoriasi.
Effettuata scintigrafia ossea con esito neg.
Prescritta da reumatologo terapia con Deltacortene (dose iniz 25mg/die) e Dibase (dose iniz 1/sett).
Ai succ controlli dolori diminuiti e VES e PCR rientrati nei limiti. Ridotta dose di cortisone e prescritto in aggiunta Plaquenil (1/die).
Attualmente assume: a giorni alterni 7.5mg/die e 5mg/die Deltacortene,1 Plaquenil/die,Dibase 25000U 1/mese.
Non riesce a ridurre ulteriormente le dose di cortisone e dolori, anche se non forti come all’inizio, in fasi alterne persistono. Presenta inoltre talvolta polsi e dita gonfie. Esami del sangue invece vanno bene. Le chiedo suo cortese consulto su diagnosi/terapia? E’ secondo lei possibile ridurre i dolori con massaggi/fisioterapia.
Grazie e cordiali saluti.
RISPOSTA
poichè la gestione della paziente è in mano a un collega specialista che ha il considerevole vantaggio di un esame diretto, non posso certo dare direttive diagnostiche o terapeutiche da lontano.
Mi limiterò a suggerire che la diagnosi potrebbe essere corretta come pure la terapia. La difficoltà a sganciarsi dal cortisonico è comune in casi associati a neoplasie con tutte le conseguenze del caso (osteoporosi in primis). Sconsiglio terapie fisiche. Per ulteriori consigli mi occorrerebbe un esame diretto.
Mario Carrabba