DOMANDA
Gentile Professore,sono una donna di 45 anni,in cura da tre anni per artrite psoriasica presso reumatologia Pisa ,da marzo 2013 si e’ ripresentata problematica cervicale in fase acuta,della quale avevo sofferto nel 2008-2009,le invio testo del referto in oggetto,per avere un suo parere sul tipo di cure che potrei effettuare per far diminuire il forte e continuo dolore.– Referto:
Regolare il passaggio occipito – atlo- assiale. Normale allineamento dei metameri esaminati. Canale rachideo, nel tratto esplorato è di dimensioni nei limiti della norma. A carico di C6 si osservano piccola area rotondeggiante iperintensa sia in T1che in T2 riferibile a piccolo angioma vertebrale non aggressivo senza alcun significato patologico evolutivo. A C5-C6 e C6-C7 si documentano modeste note di spondoloartrosi con produzioni osteofitiche delle limitante somatiche esse più evidenti a C6- C7 a SX ove condizionano una riduzione di ampiezza del forame di coniugazione. Si associa una componente discale laterale SN. Atale livello è possibile conflitto con la radice C7 SN. come già segnalto in precedenti RM. In sede intamidollare non si apprezzano alterazioni di segnale con carattere focale.
La ringrazio in anticipo per il suo parere,le invio cordiali saluti.
RISPOSTA
Il dolore al rachide cervicale è legato alle due discopatie C5-C6 e C6-C7. Inoltre in C6.-C7 è presente anche un’ernia sinistra.
L’artropatia psoriarica spesso peggiora il quadro di malessere e di dolore al rachide e quindi una cura della psoriasi porta ad una certa riduzione del dolore. Però per la risoluzione del dolore bisogna oggi pensare al trattamento delle due discopatie. Visto il quadro RM, io consiglio la chirurgia con una discectomia ai due livelli con applicazione di placca cages per via anteriore.