DOMANDA
Gent.ma Dott.
vorrei se possibile chiederle un primo consulto via mail. Da quando ho avuto
il mio primo figlio che ora ha 4 anni e dopo 2 è arrivato il secondo, il mio sonno è cambiato e soprattutto la qualità della mia vita in
quanto mi porta ad avere spesso malessere fisico (fastidio al petto-extrasistole) e ansia. Inizialmente il medico curante mi ha fatto fare tutta una serie di esami (emocromo-visite cardiologiche-tiroide-ecc) ma
è tutto nella norma la risposta è stata quella di dormire di più, ovviamente tutto mi aspettavo ma non quella risposta.Sono uno abbastanza abitudinario si pranza ,si cena e si va a letto più o meno
sempre alla stessa ora ma nonostante tutto dopo aver dormito profondamente le prime 3 ore (max 4) alle due del mattino mi sveglio guardo l’orologio e poi mi riaddormento e cosi va avanti per quasi ogni
ora fino alle 6 del mattino ora in cui mi devo alzare.
In un primo momento attribuivo il problema ai bambini che per diversi motivi si svegliavano durante la notte, ma ora non lo fanno più ed io mi accorgo che il mio problema persiste.
Ho 35 anni, mi occupo di vendita hardware e software per un’azienda di Cagliari, faccio una vita sana ed
un alimentazione equilibrata, pratico nuoto due volte settimana ma nonostante tutti questi buoni propositi ho difficoltà.
Ps. Ho provato
anche con l’aiuto di tisane e un ansiolito (Prazene 8gg prima di andare a letto) ma i risvegli dopo le due del mattino sono sempre frequenti.
Spero in un suo parere.D. Saluti
RISPOSTA
Caro signore, l’insonnia (perchè è di questo che si tratta, anche se i sintomi e l’impatto sul giorno non sono ben chiari), spesso esordisce scatenata da “life events” variabili, per poi perpetuarsi anche dopo che il fattore scatenante si è attenuato. I tratti d’ansia di personalità sono spesso associati se non responsabili di questo disturbo. Le sensazioni al petto, le supposte extrasistoli, e l’ansia che lei sembra descrivere si possono anche accentuare con il cattivo sonno e oltre ad essere una possivile causa possono peggiorare con il peristere dell’insonnia: un circolo vizioso che va interrotto, anche con la terapia farmacologica se necessario. Le consiglio un diario del sonno da compilare per un paio di settimane (anche banale con orari in cui si corica e durata del sonno) e una successiva valutazione specialistica presso un Centro del Sonno. Cordiali Saluti