DOMANDA
Da diversi mesi ho dolore alla spalla dx,(solo in alcuni movimenti opponendo resistenza es. estensione del laterale a seguito di prolungato sovraccarico sportivo (palestra) dopo aver fatto un ciclo di 10 tecarterapie con parziale miglioramento, ho effettuato la risonanza che ha messo in luce la seguente diagnosi:
Conservati i rapporti articolari acromion-claveari con conservata ampiezza dello spazio sottoacromiale ed arco acromiale di tipo 1.
Circoscritte alterazioni strutturali a carattere geodico cistico interessano il trochite omerale che appare minimamente sclerotico in assenza tuttavia di edemi di spongiosa.
Il tendine del sovraspinato appare caratterizzato da modesta alterazione di segnale con sfumato edema delle fibre a carico del profilo articolare in un quadro di iniziale sofferenza tendinosica senza tuttavia soluzioni di continuità o retroazioni.
Non alterazioni strutturali a carico del tendine del sottostimato e del sottoscapolare.
Il TCLB appare regolarmente alloggiato a livello dell’omonima doccia e regolarmente inserito a sede glenoidea in assenza di versamenti peritendinei.
Pur in assenza di significativo versamento articolare si osserva dubbia fessurazione del cercine glenoideo in corrispondenza del profilo antero superiore da rivalutare clinicamente.
Piccola areola di compatta a livello della testa omerale.
I pareri variano dall’osteopatia alle onde d’urto , grazie per delucidazioni cordiali saluti
RISPOSTA
Non conosco la sua età ,ma il quadro RNM e soprattutto la sua sfumata sintomatologia esprimono solo un leggero conflitto sottoacromiale con note di iniziale sofferenza delle strutture che compongono la cuffia dei rotatori. Più che terapie fisiche,raccomando una ginnastica segmentaria per la spalla con esercizi pendolari tipo Codman per favorire una distensione e decompressione capsulare.