DOMANDA
Le scrivo per chiederle un parere rispetto alla mia situazione sanitaria che descrivo di seguito.
Ho 49 anni, ancora con mestruazioni e il 18 maggio mi sono accorta di avere nodulo al seno. Dopo i necessari accertamenti sono stata operata dal Prof Taffurelli e Cipriani al S’Orsola per mastectomia dx con biposia del linfonodo sentinella per ca lobulare infiltrante G2, grado nucleare intermedio, bifocale (2,2 cm e 1 cm). Contemporaneamente ho iniziato la ricostruzione.
Dall’istologico non si evidenza invasione neoplastica peritumorale.
Recettori estro-progestinici ,della proliferazione:
ER 100%,PGR 100%, KI67 35-24%, p53 0%,Bcl-2 positivo, HER-2 negativo score 0, EGFr negativo.
Presenza di micrometastasi di mm 0,6 in uno dei 2 linfonodi sentinella tolti.
Alla luce di ciò a Bologna mi hanno proposto sicuramente ormonoterapia adiuvante (tamoxifene 20 mg associata a Enantone).
Mi hanno inoltre proposto i possibili benefici attesi e gli effetti collaterali della chemioterapia adiuvante 3 cicli di FEC90 seguiti da 12 somministrazioni di taxolo settimanale.
Poichè dovrei esprimermi direttamente sulla possibilità di fare o meno la chemio, dicendomi che coprirebbe un 3 o 4 % in più rispetto all’intervento già effettuato e all’ormonoterapia, le chiedo gentilmente se può esprimere un sua valutazione sull’opportunità di farla o meno.
grazie
RISPOSTA
Gentile signora,
come posso intuire….vengo dalla sua parte e la sostengo nel non fare chemioterapia. Il 3-4% in più di risposta positiva con chemioterapia può lasciare spazio alle proprie decisioni di non farla.
Un caro saluto
Gemma martino