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    Pubblicato il: 19 Giugno 2011 Aggiornato il: 19 Giugno 2011

    DOMANDA

    Gent.mo DR. Mari in relazione al recentissimo consulto che segue…

    http://www.ok-salute.it/consulto/idDomanda/27309

    mi permetta solo di avere questi due chiarimenti:

    1)se risulta un dato positivo per una molecola, seppure rientri nel range basso, significa che esiste comunque una forma di allergia a quel tipo di molecola/allergene? ho interpretato male io allora poiche’ pensavo che un valore basso non significasse allergia.

    2)la sensibilizzazione quindi a graminacee e cipresso puo’ avere relazioni anche con determinati alimenti?ho letto che per es. pazienti sensibili al polline di betulla, possono non tollerare alimenti che contengono proteine simili a quelle del polline di questo albero, come mele, carote, sedano, ecc.

    Quindi analogamente quali sono gli alimenti che contengono proteine simili a quelle delle graminacee e cipresso?

    Grazie infinite per la sua disponibilita’ e per avermi indicato questo test che mi ha appunto chiarito alcuni dubbi.

    Francesca

    RISPOSTA

    Gentile Lettrice,

    nessuno degli allergeni positivi è presente in alimenti. Quello che in precedenza era ascritto genericamente ai pollini, ora si misura con le molecole. In questo caso non c’è nulla che colleghi le due vie di esposizione, inalazione e ingestione.

    Il valore delle IgE non determina la loro importanza nel determinare la sintomatologia. Si possono avere sintomi gravi con poche IgE e viceversa.

    Saluti

    Adriano Mari

    Adriano Mari

    Adriano Mari

    SPECIALISTA IN DIAGNOSI E TERAPIA PERSONALIZZATA DELLE ALLERGIE. Co-fondatore e coordinatore dei Centri Associati di Allergologia Molecolare (CAAM) con sedi operative a Roma e nel Lazio. Nato a Terracina (Latina), si è laureato all’Università La Sapienza di Roma, dove si è specializzato in allergologia e immunologia clinica. È stato per 15 anni medico specialista nelle […]
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