continua lettura EEG

    Pubblicato il: 8 Agosto 2010 Aggiornato il: 8 Agosto 2010

    DOMANDA

    Gentile dottore, la ringrazio per la tempestività con cui mi ha risposto e le devo riconoscere una eccellente interpretazione del referto in quanto il soggetto esaminato conEEG è mia mamma,una signora di 78 anni che è affetta da molte patologie: fibrillazione atriale da una ventina di anni, ipertensione arteriosa, diabete; nel 2004 ha subito un triplice by pass aorto coronarico, nel 2007 è stata colpita da ischemia cerebrale e infine a giugno scorso dopo una cura di 5 giorni con le iniezioni di zarivix per curare la bronchite ha avuto un attacco epilettico ed è stata ricoverata in ospedale dove dagli esami del sangue si è evidenziato che aveva gli elettroliti bassi (io ricordo solo che il potassio era 2). Il giorno successivo dopo una flebo di lasix, ha avuto altri attacchi fino al pomeriggio quando è stata trasferita in utic. Alla dimissione le è stato prescritto il KEPPRA (2×500) che ha preso per 15 giorni nel corso dei quali le andava aumentando una fortissima astenia con capogiri

    RISPOSTA

    Non avevo ancora visto questa mail precedente all’altra cui ho risposto. Non posso che ripetere quel che ho scritto. Oltretutto la presenza di esiti ischemici, oltre all’età, rende ancora più probabili gli effetti collaterali (dipende anche dall’area cerebrale coinvolta). Dobbiamo anche tener presenti le possibili interazioni con le altre terapie o semplicemente la sommatoria di effetti collaterali simili, come la sonnolenza, che vengono potenziano. Insomma ciascuna persona è un mondo a sè per il quale dobbiamo ogni volta trovare il “vetito giusto”