continuare con tamoxifene ed enantone 3.75 mg

    Pubblicato il: 21 Marzo 2011 Aggiornato il: 21 Marzo 2011

    DOMANDA

    Buonasera mi chiamo Carmela ho 28 anni 5 anni fa mi è stato diagnosticato un carcinoma della mammella duttale infiltrante NAS con focolai di carcinoma intraduttale in pre-menopausa. Ho subito 4 cicli di chemioterapia secondo schema FNC dopo ho subito una mastectemia radicale svuotamento ascellare ed impianto espansore. Dopo l’operazione sono stata curata con terapia ormonale tamoxifene una compressa di 20 mg ed una fiale al mese di enantone 3.75 mg. Sono trascorsi 5 anni e il mio oncologo ha deciso, visto nessuna recidiva e completato il protocollo, di sospendere la cura ormonale; inoltre mi ha fatto capire che lui non avrebbe sospeso la cura vista la mia età. Vorrei sapere,secondo la sua esperienza,se il mio medico abbia preso la giusta decisione o mi consiglia di andare da un altro oncologo, o di continuare la cura per evitare delle recidive? Inoltre il mio medico non ha escluso che io potrei avere delle recidive.

    Nell’attendete una Vostra cordiale risposta vi ringrazio.

    RISPOSTA

    Cara Lettrice, pone a me che non conosco il suo caso se non per poche indicazioni invece che parlarne col suo oncologo. Certamente lei ha diretto a un secondo parere e allora si rivolga a un centro specialistico. Per una miglior informazione sui centri oncologici in Italia e all’estero, le consiglio di consultare il sito www.corriere.it e cliccare alla voce sportello cancro. Vi trova l’elenco dei migliori ospedali del tumore, realizzato per il Corriere della Sera, da un’equipe di specialisti oncologi da me coordinata e diretta e contiene, diviso per regioni, i centri di riferimento per la cura del tumore, le specialità in cui eccellono, lo staff di medici e ricercatori che lo guidano, lo stato della ricerca scientifica e delle nuove sperimentazioni che stanno effettuando. Lì trova le risposte al suo problema, conveniente anche per la possibile vicinanza alla sua città e alla sua casa.

    Un augurio affettuoso

    Umberto Veronesi