controindicazioni farmaci

    Pubblicato il: 23 Marzo 2012 Aggiornato il: 23 Marzo 2012

    DOMANDA

    Preg.mo Prof.
    la disturbo per chiedere un suo parere circa i farmaci che prendo per alleviare le mie emicranie che mi affliggono ormai da circa 30 anni.Ho interpellato diversi specialisti e da indagini (risonanza magnetica) mi dicono trattasi di cefalea promaria tensiva.Le crisi di cui soffrivo erano estremamnte vilente e nessun farmaco alleviava le mie sofferenze.Ad oggi l’unico farmaco che risolve i miei problemi è Difmetre e a volte Maxalt rpd + Aulin. Alcuni medici (soffro di insufficienza venosa , leggero innalzamento del colesterolo 220 e crisi di panico per cui assumo regolarmente da anni Sereupin)non sono affatto d’accordo su questi farmaci (difmetre’ e maxalt rpd + aulin)per la loro “pericolsita'”.Per tutto cio’ le chiedo gentilmente un parere per me fondamentale considerando la stima che ho sempre avuto per la sua competenza e professionalità.
    Colgo l’occasione per porgerLe distinti saluti.

    RISPOSTA

    Purtroppo credo non ci sia alternativa ai farmaci che assume (Difmetre o Maxalt Rpd + Aulin), visto che da quello che si capisce sono gli unici farmaci che riescono ad avere un effetto sulla cefalea tensiva di cui lei e’ affetta. Ci sono altri farmaci, ma anch’essi non sono esenti da effetti collaterali e non e’ detto che siano in grado di risolvere le crisi.

    Quindi, oltre a consigliare di farsi seguire da un centro per le cefalee e a valutare la possibilita’ di eventuali terapie non farmacologiche (per esempio, TENS, tecniche di rilassamento, fisiokinesi terapia) la cui efficacia e’ comunque ancora da dimostrare, ma che potrebbero dare un beneficio sintomatico, per le crisi acute non resta che assumere i farmaci che sono in grado di stroncare gli episodi di riacutizzazione.

    Da un punto di vista generale sara’ poi opportuno effettuare controlli periodici per il monitoraggio degli effetti avversi dei farmaci che sta assumendo.

    Cordialmente.

    Silvio Garattini
    SG/ep