DOMANDA
Gentile Dottore, mia madre 53enne, un po’ di tempi fa, ha avuto per circa 3-4 giorni consecutivi dolore all’addome, difficolta’ a digerire e pesantezza post prandiali. Inoltre durante uno di questi giorni ha avuto anche un episodio di sanguinamento anale, cioe’ perdita di scarso sangue non rosso scuro dall’ano, non all’atto dell’evacuazione. Dopo qualche giorno, ormai in assenza di sintomi ha eseguito l’ecografia addominale che ha evidenziato presenza di abbondanti masse fecali tra il colon ascendente ed il trasverso. Ho letto che il termine coprostasi indica proprio la situazione di ristagno di feci nel colon. la mia domanda e’ questa: la coprostasi evidenziata dall’ecografia e’ legata all’ episodio di sanginamento? Visto che quest ultimo si e’ verificato proprio durante uno dei giorni in cui erano presenti i sintomi intestinali. Cosa pensa Lei di tutto cio’, cioe’ secondo la Sua esperienza di cosa si tratta verosimilmente? sottolineo, che mia madre non ha problemi di emortoidi e che nel febbraio del 2011 ha eseguito ricerca di sangue occulto nelle feci, a scopo preventivo, con esito negativo. Spero vorra’ darmi qualche Suo parere in merito (posto che so che in tali casi e’ opportuna una colonscopia). La ringrazio nuovamente. Cordialita’
RISPOSTA
Caro lettore,
la coprostasi corrisponde ad un rallentato transito delle feci a livello del colon, con conseguente aumento della consistenza delle feci stesse per un maggior assorbimento di acqua da parte della mucosa intestinale. L’effetto clinico di questa stasi è la stipsi, cioè una maggiore difficoltà all’evacuazione. Pertanto se le feci sono di consistenza maggiore e l’evacuazione è forzata è possibile che si verifichino delle erosioni a livello della mucosa del colon, con conseguente emissione di sangue con le feci. Come però giustamente conclude Lei, superati i 50 anni è indicato eseguire ameno una volta la colonscopia