DOMANDA
Gentile Dott.ssa,
sono una ragazza di quasi 24 anni che si è da poco avvicinata all’eco-bio. Sono qui a chiedere il Suo aiuto esperto perché temo di aver peggiorato la mia situazione (non più dei numerosi dermatologi a cui mi sono rivolta) con l’utilizzo dei prodotti naturali che, con la mia scarsa preparazione in materia, ritenevo più idonei (es.sapone di aleppo al 16% per detergere il viso). Ho una pelle molto sensibile: nei periodi di stress e non solo, presenta una leggera dermatite seborroica sulle guance, allo stesso tempo è caratterizzata dalla zona T lucida. Proprio l’eccesso di sebo ha contribuito alla comparsa di pori dilatati sulle guance; inoltre il mento ha dei punti neri. La prego di indicarmi una corretta beauty routine eco-bio al fine di poter tenere a bada i miei problemi ed evitare di ricorrere a metodi più invasivi prima che sia troppo tardi. Comprendo perfettamente che per giudicare la mia situazione dovrebbe vedermi di persona, ma Le assicuro che sarei molto felice se riuscisse comunque ad aiutarmi. In attesa di un Suo riscontro La saluto cordialmente.
Carmen
RISPOSTA
Cara Carmen,è proprio così: il naturale non è detto che sia dermocompatibile. Anzi! Spesso i principi attivi botanici possono essere molto irritanti e dare fastidio a una pelle di per sè sensibile come la sua. Ecco perchè il concetto di Eco-Dermo-Compatibilità è molto più complesso di quanto si creda e scegliere un cosmetico solo perchè definito “naturale” può non essere la scelta giusta. Nel suo caso, le consiglio una detersione a risciacquo con latti o olii (AG.LAtte. PRODEA OLIO detergente, ANONET latte pediatrico) e una buona idratazione: ottimi i prodotti di SUNTRONIC(Prebio balance cream e biobalance gel), SVR (Crema idratante fase grassa 30%)alternati a un leggero seboregolatore (CUTISEB). I principi attivi di questi cosmetici sono frutto di una “chimica amica” con in più derivati “naturali” ben bilanciati e dosati.Mi faccia sapere come va. Spero di averle dato un valido aiuto
Auguri
Dott.ssa Pucci Romano