correzione domanda nefropatia diabetica

    Pubblicato il: 14 Marzo 2011 Aggiornato il: 14 Marzo 2011

    DOMANDA

    gentilissimo prof. Remuzzi le riscrivo per correggere la mia precedente domanda. mia mamma affetta da nefropatia diabetica nella cura dell’ipertensione non assume il triatec (le dava fastidio)bensì il losaprex. ho letto che questo farmaco può dare alterazioni della funzione renale e un aumento della cretinina che si stabilizzano con la sospensione della terapia, è vero? potrebbe essere ulite concordare con il cardiologo la sostituzione della terapia?potrebbe essere questo farmaco la causa di questa alterazione? grazie aspetto una sua risposta

    RISPOSTA

    Caro Signore,

    come forse le avevo già detto, non è scopo di questo servizio dare dirette indicazioni sulla terapia da seguire, ma dare risposte generali, che si possono utilizzare nel colloquio con il proprio curante come contributo a decisioni che spettano solo a lui.

    Nei pazienti che non tollerano gli ACE inibitori, la seconda linea di trattamento della nefropatia diabetica è costituita dai cosiddetti antagonisti dell’angiotensina o sartani (categoria a cui appartiene il farmaco prescritto a sua madre).

    Tanto gli ACE inibitori quanto i sartani possono determinare – nei pazienti affetti da insufficienza renale cronica – un incremento della creatinina all’inizio della terapia. Quando questo incremento è modesto (meno del 25% del valore iniziale di creatinina) e stabile nel tempo, non costituisce un motivo per sospendere il farmaco. Questo incremento della creatinina non rappresenta infatti un danno strutturale permanente al rene, ma un effetto solo, potremmo quasi dire, fisiologico tanto che sospendendo il farmaco la creatinina ritorna subito al valore basale.

    Se l’incremento della creatinina è progressivo e/o si accompagna anche ad un aumento della potassiemia oltre i limiti di norma, allora è prudente ridurre il dosaggio di questi farmaci o sospenderli del tutto. In questi casi è anche indicato eseguire una ecografia con esame Color Doppler delle arterie renali per escludere la presenza di una stenosi delle arterie stesse. I soggetti che soffrono di questa forma di malattia vascolare dei reni sono più esposti al rischio di un peggioramento della funzione dei reni quando trattati con ace inibitori o sartani.

    Cordiali saluti,

    Giuseppe Remuzzi