DOMANDA
Buongiorno,
ho 24 anni e da 6 anni circa soffro di calcolosi renale bilaterale. Sabato mattina, dopo l’ ennesima colica, vado in pronto soccorso. Mi fanno fare l’ esame delle urine nel bicchiere. Risultato: presenza di sangue e proteine (450 mg).
C’è qualcuno che può aiutarmi a capire meglio questa cosa? Mi devo preoccupare?
RISPOSTA
Caro lettore, la sua domanda è importante perché sottintende un concetto fondamentale quando si parla di malattie renali: la prevenzione.
Infatti la proteinuria non è immediatamente pericolosa di per sé, ma è vista come un importante segnale di un possibile futuro peggioramento della funzione dei reni, anche quando la capacità depurativa è ancora normale, come indicato dai valori di creatinina nel sangue (il suo valore di creatinina non mi è noto, ma mi auguro che sia normale, vista la sua giovane età). Quindi una proteinuria superiore a 150 mg/die va sempre presa sul serio. Nel suo caso tuttavia, sono colpito anche da un altro fatto: lei a soli 24 anni soffre di calcolosi renale bilaterale da tempo e sembra aver già avuto numerose coliche. Anche questo è un fattore di potenziale danno renale, in quanto la calcolosi si associa ad un danno ostruttivo (l’urina non riesce ad essere eliminata e dilata le vie urinarie) e ad infezioni. Durnate una colica i calcoli scendendo dal rene verso la vescica possono causare un sanguinamento e quindi determinare la presenza di sangue nelle urine (ematuria). Nel sangue sono presenti anche proteine, per cui a volte una modesta proteinuria può derivare anche dalla presenza di sangue.
Credo che lei abbia bisogno di una visita specialistica nefrologica in un ambulatorio di calcolosi. Una volta risolto l’episodio di colica renale, tramite un esame delle urine di 24 ore sarà possibile non solo quantificare con precisione se la proteinuria e l’ematuria persistono nonostante l’eliminazione del calcolo, ma anche studiare le urine per capire quale sia la causa della calcolosi recidivante (che dà calcoli “a ripetizione”). In molti casi si identifica una causa correggibile con un’adeguata terapia e le coliche scompaiono o si riducono drasticamente di numero, evitando che i reni si danneggino.
Inoltre se la proteinuria risultasse elevata e quindi indipendente dal problema della calcolosi, potrebbero essere presenti due malattie renali in contemporanea e si renderebbero necessari ulteriori accertamenti. È raro che due malattie colpiscano contemporaneamente ad un’età così giovane, per cui la statistica induce all’ottimismo. La invito comunque a verificare con una visita e gli esami che le verranno prescritti.
Con l’augurio di una cura di successo della sua calcolosi, le invio i migliori saluti,
Dott. Maurizio Gallieni