Cpk altissimo e metformina

    Pubblicato il: 5 Aprile 2018 Aggiornato il: 5 Aprile 2018

    DOMANDA

    Gent. mo Dott.,
    Da un mese e mezzo assumo Metformina 500mg la sera e Flutamide 250mg al di per irsutismo ed insulinoresistenza (curva da carico di 75g di glucosio: insulina 55 uguale dopo 1 h e dopo 2h, glicemia nella norma). Adesso ho controllato i valori di cpk ed è risultato 1450 (rif. 190 max) e aumento di ast 62 (rif 10-40) e gpt 42(10-40), Ves 34 – 2h (rif 4-20). Emocromo Glicemia LDH Bilirubina Colesterolo Trigliceridi nella norma. TSH 0,5 con eutirox e Ft3 e Ft4 ai limiti massimi con 75mcg. Ho ripreso attività fisica in palestra con pesi dopo circa un anno di fermo. Sintomi: spossatezza, crampi notturni, vertigini, urine scure e concentrate.
    Fenomeno di Reynaud alle mani e ai piedi, perdita di capelli, gonfiore a caviglie e ginocchio destro, e se capita un trauma alle gambe per anche una banale storta non recupero subito ma il gonfiore resta. Al momento ho sospeso farmaci ed attività fisica per rifare analisi e anche aggiungerne anche altri. Ho notato che nelle giornate in cui assumevo metformina stavo peggio perché c’erano dei giorni in cui volutamente la evitavo per avere meno crampi. Non mangio cereali ma solo carne frutta verdure e uova a causa di gluten sensitivity e intolleranza ai latticini. Spesso infatti ho bisogno di zucchero o cioccolata x compensare alla spossatezza che avverto.
    Può dipendere dalla metformina? oppure la Flutamide? O sarebbe anche bastevole l’attività fisica fatta la sera precedente a dare questi valori alterati?
    Vorrei conoscere la sua opinione a riguardo.
    Grazie
    Distinti saluti
    Mary

    RISPOSTA

    l’aumento del CPK può trovare molte spiegazioni La causa più frequente è l’esercizio muscolare intenso. Lo dovrebbe ridosare dopo un giorno di astensione dallo stress muscolare. Tenga anche presente che la metformina lo può aumentare e soprattutto che la flutamide alle dose assunte può dare alterazioni della funzione epatica.

    OPenso che lei abbia la sindrome deell’ovaio policistico alla base della quale vi è quasi sempre la resistenza insulinica. Si tratta di una patologia che somma aspetti internistici, ginecologici, endocrini, ma soprattutto metabolici da valutare tutti insieme per trovare la terapia adatta al suo caso-

    La terapia dell’irsutismo può comunquye essere fatta con farmaci alternativi più maneggevoli.

    Si affidi al suo specialista che valuti il caso in modo generale tenendo conto dell’aumento del CPK che è dovuto ad una sofferenza muscolare ma potrebbe anche aumentare per uso di farmaci, per un ipotiroidismo o semplicemente dopo un iniezione intramuscolare

    La dieta per la resistenzaa insulinica deve comprendere anche proteine ad ogni pasto principale ma non deve eliminare i carboidrati sia a colazioine che a cena

    decio.armanini@unipd.it

    Decio Armanini

    Decio Armanini

    SPECIALISTA IN ENDOCRINOLOGIA E SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE, SPECIALISTA EUROPEO DELL’IPERTENSIONE. Esperto di Endocrinologia Generale e Ginecologica, Ipertensioni endocrine (in particolare Iperaldosteronismi), Sindrome metabolica. Già Professore di Endocrinologia presso l’Università di Padova. Ha lavorato per 5 anni in Australia e Germania. Membro dell’Endocrine Society USA dal 1984.  Autore di 220 pubblicazioni su riviste internazionali  sulle ipertensione endocrine, […]
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