Crampi post-operatori al quadricipite

    Pubblicato il: 1 Giugno 2018 Aggiornato il: 1 Giugno 2018

    DOMANDA

    Buongiorno, sono donna e ho 29 anni.
    Il 25.4 ho iniziato ad accusare dolori all’altezza dell’anca destra: dopo svariate teorie abbiamo scoperto, il giorno 11.5, che si trattava di una grossa frattura da stress al collo del femore destro. Il chirurgo ha deciso di non operare e procedere invece con una terapia conservativa (6 settimane a carico 15kg).
    Purtroppo martedì sono caduta e la frattura si è scomposta parecchio, risposta richiedendo così un’operazione.
    Sono infatti stata operata d’urgenza martedì a mezzanotte: dopo un risveglio travagliato è una forte resistenza ai farmaci più potenti, alle 4 mi hanno sedata nuovamente e finalmente portata in camera.
    Il chirurgo dice che avrebbe voluto inserire le 3 viti con solo 3 piccole incisioni, ma purtroppo si è trovato confrontato con un quadricipite estremamente sviluppato e alla fine ha dovuto tagliare 12 cm di muscolatura, molto soda, prima di arrivare all’osso.
    La ferita è laterale e il gonfiore da anca s ginocchio fa quasi impressione, oltre che causare dolore al movimento.
    Venerdì a mezzogiorno mi hanno già dimessa, ma io da ormai 2 giorni (oggi sarebbe il terzo) ho dolori e crampi fortissimi al quadricipite.
    Si tratta di un dolore normale?
    Il gonfiore devo aspettarmi che duri ancora molto a lungo?
    L’ematoma non è grandissimo (una corona di 5 cm attorno al taglio); la cucitura è interna e ben eseguita.

    Ringrazio anticipatamente e saluto con il sorriso,
    Veronica

    RISPOSTA

    Indubbio che la lunghezza della ferita e il coinvolgimento muscolare, possano essere motivo di sofferenza e sensazione di spasmo.

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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