criptorchidismo

    DOMANDA

    Gentile dottore,La scrivo perchè ho un bimbo di quasi 3anni al quale a 8mesi da un controllo pediatrico è stato riscontrato che entrambi i testicoli non erano più nello scroto.Come è successo?E’certificato però da più controlli che prima di allora erano sempre stati posizionati nello scroto.Comunque da quel momento ad oggi non è cambiato nulla.I testicoli sono visibili e palpabili e con un semplice movimento è possibile posizionarli nello scroto ma poi risalgono,senza mai superare il livello inguinale.Tornando agli 8mesi,ci siamo subito rivolti all’ospedale Santobono a Napoli,dove hanno diagnosticato la”presenza di testicoli mobili retrattili bilateralmente”.Ci hanno tranquillizzati e rimandato il controllo ad 1anno,dove è poi stata riconfermata la diagnosi senza necessità di cura e richiesto il controllo a 3anni.Dicendo però che secondo il loro parere,il problema forse si sarebbe risolto spontaneamente e che altrimenti si sarebbe potuti intervenire con una cura ormonale,ma quasi di certo evitato l’intervento chirurgico.Nell’attesa la nostra pediatra di base ci ha consigliato di fare qualche altro controllo.Cosi’ci siamo rivolti al Policlinico,dove hanno fatto la stessa diagnosi”testicoli ad ascensore alti alla radice dello scroto”però con una soluzione diversa”si consiglia intervento chirurgico di fissaggio testicolare entro i 4anni”ritenendola l’unica soluzione definitiva.Ora,cosa dobbiamo fare?Di chi fidarci?O meglio a chi affidarci?Grazie x l’aiuto.

    RISPOSTA

    Gentile signora,la diagnosi di “testicoli in ascensore” viene fatta clinicamente sulla base di un’accurata visita medica.La possibilità che prima degli 8 mesi i testicoli fossero in sede e poi risaliti è possibile.Io consiglio un ciclo di terapia ormonale (5.000 U.I. Gonadotropina intramuscolo , 1 fiala da 1000 U.I. ogni 5 giorni,sconsiglio lo spry nasale,inefficace,)da praticare subito.Valutare il risultato a distanza di 3 mesi almeno dalla fine della cura. Se i testicoli rimangono in sede l’intervento chirurgico è scongiurato. In caso i testicoli non scendessero si dovrà procedere all’intervento di orchidopessi presso un centro specialistico di Chirurgia Pediatrica.
    Cordiali saluti Prof G.Scalfari

    Gianfranco Scalfari

    Gianfranco Scalfari

    Professore associato di chirurgia pediatrica dell’Università degli Studi di Messina. Lavora presso l’unità operativa complessa di chirurgia pediatrica del policlinico universitario di Messina. Si interessa prevalentemente di patologia ano-rettale neonatale e pediatrica, patologia addominale e andrologia pediatrica.
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