criptozoosperimia varicocele

    Pubblicato il: 22 Luglio 2013 Aggiornato il: 22 Luglio 2013

    DOMANDA

    Egr. prof. Foresta, ho 37 anni e recentemente ho scoperto di avere un grave problema di fertilità. Dopo circa un anno di tentativi andati a vuoto io e mia moglie abbiamo deciso di effettuare alcuni esami per verificare la nostra fertilità. Io ho effettuato un esame culturale del liquido seminale che fortunatamente non ha evidenziato lo sviluppo di ceppi patogeni e un esame del liquido seminale (spermiogramma) che ha evidenziato i seguenti valori: colore, aspetto, fluidificazione e viscosità nella norma; ph 8.5; n. spermatozoi/ml 1; n. sperm/eiaculato 2; tutti gli altri valori NULLA; cellule rotonde alcune; leucociti alcuni. CONCLUSIONI AZOSPERMIA. Successivamente ho eseguito un nuovo esame dove, a seguito di centrifuga sono stati trovati alcuni spermatozoi e la diagnosi è stata modificata in criptozosperimia. Successivamente, ho eseguito un ecodoppler ai testicoli dal quale è emerso un varicocele di 3° grado al testicolo sinistro e di 2° grado al testicolo destro. La prossima settimana mi sottoporrò ad un intervento per la legatura in via laparoscopica del varicocele bilaterale. Le chiedo pertanto se, a seguito dell’intervento, mi consiglia di intraprendere qualche cura per cercare di stimolare la produzione di spermatozoi. la ringrazio anticipatamente per l’attenzione.

    RISPOSTA

    Gentile Signore,
    il percorso da seguire in un caso di infertilità è in primo luogo quello diagnostico cioè cercare di capire se esiste un problema testicolare, post-testicolare, genetico…. Una volta evidenziate o escluse delle problematiche ed avere documentato lo stato ormonale dell’asse ipofisi-testicoli è possibile decidere se ed in che modo intraprendere percorsi terapeutici allo scopo di migliorare i parametri seminali e (nei casi di gravi alterazioni) eventualmente crioconservare gli spermatozoi.
    La saluto cordialmente
    Prof. Carlo Foresta

    Carlo Foresta

    Carlo Foresta

    ANDROLOGO. Direttore del Centro regionale di crioconservazione dei gameti maschili, Università degli Studi di Padova. Nato a Lecce nel 1951, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Padova, dove si è poi specializzato in endocrinologia. A Pisa ha invece conseguito la specializzazione in andrologia. È professore ordinario di patologia clinica all’Università di Padova […]
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