DOMANDA
salve dottoressa,sono un ragazzo di 34 anni il mio primo bacio e il mio primo rapporto sessuale l’ho avuto a 24 anni, nella mia vita ho avuto solo 2 storie brevi di 2 anni l’una circa, ora sono 4 anni che sono in astinenza sessuale perchè mi manca una partner fissa,quando pratico la masturbazione (specialmente quando uso immagini,video porno)mi vengono sensi di colpa(non ho nessun senso di colpa quando invece la pratico immaginando una persona che realmente conosco senza il sussidio di immagini ma con la mia fantasia),quando non la faccio(la trattengo per parecchi giorni-settimane) invece mi sento esplodere non dando sfogo alle mie voglie,a volte penso che dovrei andare da qualche escort a pagamento ed avere dei rapporti protetti per sfogare un pò i miei impulsi perchè più sopprimo il mio desiderio e più aumenta la voglia,ma comunque sono frenato perchè la vedo come una sconfitta personale che non riesco a conquistare una ragazza e ad avere un rapporto normale forse perchè attribuisco troppaimportanza al sesso.la mia adolescenza il sesso era masturbazione davanti tv internet a volte anche ogni giorno, quasi ossessiva,mi dia un consiglio perchè non so piu come gestire questi impulsi e vivo male tutto e non capisco più se le mie forti voglie sono dovute dalla prolungata astinenza?o se soffro di una sindrome da dipendenza sessuale (che perònon pratico proprio e che perciò e come l’ossessione di un desiderio-pensiero normale che non essendo sfogato aumenta sempre piu)?
RISPOSTA
Gentile utente,
si parla di dipendenza quando compare l’impossibilità di interrompere i comportamenti problematici o la persistenza dei pensieri relativi all’aspetto problematico che possono comparire in qualsiasi momento della giornata e spesso non svaniscono con la stessa velocità con la quale si sono presentati. Questo non sembra essere il suo caso. Quello che sembra invece riguardarla è un’impossibilità ad immaginare una sana sessualità individuale che prescinda dalla presenza dell’altro, della relazione. In realtà, esiste una sessualità relazionale e una sessualità individuale, entrambe con una loro specificità e non in contrasto. Sono aspetti diversi del benessere sessuale, che possono essere gestiti in maniera personale in base alle proprie esigenze e alla propria storia. Ben lungi quindi dall’essere una pratica sessuale nociva, o anormale, la masturbazione non è contro la relazione, ma può essere, al contrario, verso una relazione sessuale piacevole ed appagante. In una tale dimensione, l’autoerotismo non si può considerare come sinonimo di solitudine, di triste ritiro coatto dal mondo delle relazioni, ma come esperienza preparatoria all’incontro. Questo passaggio, oltre a richiedere una buona conoscenza di sé, implica un atto di piena sincerità verso se stessi e verso l’altro sentendo pienamente quanto desiderio proviamo, ascoltando le nostre sensazioni, fidandoci del nostro corpo, potremo riscoprire nuove sensazioni che attraverso l’eccitamento potranno avvicinarci all’altro pronti a prenderci ciò che desideriamo. Cordiali saluti