DOMANDA
Salve,
Sono una mamma Di 27 anni e vivo all’estero.
HO un bimbo Di 7 mesi e mezzo e penso che siamo in piena ‘crisi dell’ottavo mese’!
Il mio bambino e’ sempre stato molto socievole e non ha mai avuto problemi Nello staccarsi da me.
Nelle ultime 2 settimane invece noto che fa’ una gran fatica a staccarsi da me,fa’ capricci con le alter persone e Si sveglia Di notte senza motivi apparenti.
Leggevo che potrebbe trattarsi sella crisi dell’ottavo mese.
Secondo lei,potrebbe aiutarlo portarlo 1 settimana dai miei genitori in Italia?
O ritiene che sia troppo presto e traumatico per il bimbo?
Oppure non dovrei dare peso alla cosa ed aspettare che passi da sola?
Quando piange se io non sono li da lui,dovrei lasciarlo piangere finche’ non smette?
Grazie in anticipo per il consiglio!
RISPOSTA
Gentile mamma,
ha ragione: suo figlio si trova in quella fase evolutiva chiamata “angoscia di separazione”, tipica dell’ottavo mese di età. Nessuna paura, nessuna preoccupazione: passerà nel giro di un mese circa. Occorre soltanto stargli un po’ vicino e rassicurarlo con tante coccole.
Non è chiaro il motivo di questa crisi; probabilmente succede in quanto i bambini all’età di nove mesi diventano a pieno titolo “esseri sociali”: a questa età riescono a condividere l’attenzione dell’Altro e a percepire le intenzioni di chi interagisce con loro.
Forse, poco prima di acquisire questa competenza (la condivisione dell’attenzione è una competenza esclusivamente umana), i piccoli si spaventano un po’; hanno il terrore di essere mollati, abbandonati, non capiti.
Suo figlio ha solo bisogno di un surplus di vicinanza e di accudimento, per questo non sarebbe opportuno lasciarlo con i nonni.
Tutto passerà in poco tempo. Tranquilla.
Un cordiale saluto
Rosanna Schiralli