Crisi di panico da claustrofobia

    Pubblicato il: 12 Aprile 2010 Aggiornato il: 12 Aprile 2010

    DOMANDA

    Salve,Sin dall’adolescenza i luoghi chiusi,affollati o gli ascensori mi hanno creato senso di ansia.Ultimamente,perĂ²,da queste situazioni sono scaturite dell crisi di panico, per la precisione 3 in 2 anni.In ordine: senso di mancamento,sudorazione,tachicardia,(ansia),le gambe si afflosciano,offuscamento visivo,pianto involontario,svenimento senza perdita di coscienza, e quando sto per riprendermi il tutto si esaurisce in spasmi muscolari(tipo tremori)per 5-10 min.Questi 3 episodi sono avvenuti in circostanze identiche:forte periodo di stress alla base di tutto;locale chiuso,non arieggiato,sovraffollato;luce soffusa;inoltre il tutto viene esacerbato nel momento in cui effettuo dei minimissimi movimenti angolari e lineari del capo. Di conseguenza mi sorge il dubbio che lo sfociare di tutte queste condizioni in crisi di panico sia dovuto anche ad un’alterazione al sistema optocinetico.E’ possibile?Quale metodica adottare per affrontare la situzione al momento stesso che accade?

    RISPOSTA

    Gentile lettrice, il quadro che lei ha descritto è chiaro, ma complesso. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta che si occupi di queste tematiche. Cordiali saluti.