DOMANDA
Buongiorno
mia madre soffre da 40 anni di violente emicranie incrementate negli ultimi anni. Ha 66 anni,leggero sovrappeso,no fumo, moderata att. fisica, isterectomia 1993, terapia con Ramipril. Questa terapia antiipertensiva è iniziata dopo episodi di cefalea trattata al P.S. di Merano con pressione rilevata 110/140. Ha eseguito di recente una RM encefalo:
Q.: crisi ipertensiva acuta; crisi emicranica; escludere processi espansivi.
L’indagine evidenzia iperintesità in T2 e FLAIR dei territori cerebellari ds. e sn dipendenti dalla AICA. L’indagine in diffusione dimostra aumento della diffusione nelle regioni interessate compatibile con edema vasogenico. In sede sovratentoriale si nota modesta iperintensità della sostanza bianca subependimale e areole iperintense aspecifiche della sostanza bianca sottocorticale fronto-parietale. Conclusione: possibile esito di crisi ipertensiva a liv.cerebellare. Che controlli ulteriori può eseguire e dove, che rischi comporta questo quadro?
RISPOSTA
Sembra vi sia stato un disturbo circolatorio nel territorio cerebellare, fortunatamente senza conseguenze, poichè non mi riferisce nuovi sintomi. Non pare l’aumento ,graduale nel tempo, degli attacchi emicranici abbia relazione con quanto sopra
Le consiglio far seguire Sua madre in Neurologia.