Crisi emicraniche

    Pubblicato il: 3 Aprile 2010 Aggiornato il: 3 Aprile 2010

    DOMANDA

    Buongiorno
    mia madre soffre da 40 anni di violente emicranie incrementate negli ultimi anni. Ha 66 anni,leggero sovrappeso,no fumo, moderata att. fisica, isterectomia 1993, terapia con Ramipril. Questa terapia antiipertensiva è iniziata dopo episodi di cefalea trattata al P.S. di Merano con pressione rilevata 110/140. Ha eseguito di recente una RM encefalo:

    Q.: crisi ipertensiva acuta; crisi emicranica; escludere processi espansivi.

    L’indagine evidenzia iperintesità in T2 e FLAIR dei territori cerebellari ds. e sn dipendenti dalla AICA. L’indagine in diffusione dimostra aumento della diffusione nelle regioni interessate compatibile con edema vasogenico. In sede sovratentoriale si nota modesta iperintensità della sostanza bianca subependimale e areole iperintense aspecifiche della sostanza bianca sottocorticale fronto-parietale. Conclusione: possibile esito di crisi ipertensiva a liv.cerebellare. Che controlli ulteriori può eseguire e dove, che rischi comporta questo quadro?

    RISPOSTA

    Sembra vi sia stato un disturbo circolatorio nel territorio cerebellare, fortunatamente senza conseguenze, poichè non mi riferisce nuovi sintomi. Non pare l’aumento ,graduale nel tempo, degli attacchi emicranici abbia relazione con quanto sopra
    Le consiglio far seguire Sua madre in Neurologia.

    Giorgio Zanchin

    Giorgio Zanchin

    SPECIALISTA IN CEFALEE. Il Prof. Giorgio Zanchin, già Direttore della Clinica Neurologica e della Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università di Padova, Presidente della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee, Presidente della International Society for the History of Medicine, è Presidente Onorario della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee e Past President della International Society […]
    Invia una domanda