Crisi parziali bambina

    Pubblicato il: 11 Novembre 2016 Aggiornato il: 11 Novembre 2016

    DOMANDA

    Buongiorno,
    mi permetto di scriverle dopo aver letto un suo articolo molto interessante che riguarda nello specifico le crisi epilettiche “minori” ovvero parziali.
    Sono la mamma di una bambina di quasi 7 anni che da un paio di mesi ha iniziato con episodi brevi e strani seguiti da bisogno di dormire, durante i quali la bambina parla in modo “automatico” e insensato per alcuni secondi con occhi sbarrati e poi va in confusione per qualche minuto per poi addormentarsi. La bambina ha eseguito tutti gli esami del caso presso l’istituto Besta di Milano, dove inizialmente non ritenevano quasi fosse epilessia per gli esiti, fortunatamente, di tutte le indagini (esami ematici, eeg sonno e sveglia, risonanza, visita neurologica, profilo psicologico). Tutto nella norma. Dato che comunque gli episodi continuavano anche quasi quotidianamente (mai più di uno al giorno) hanno valutato di farle l’ eeg videoregistrato delle 24 ore, grazie al quale sono riusciti a “beccarne” un paio e refertarle: non ho ancora i referti scritti e li avrò a breve, nel frattempo ci hanno comunque dimesso con terapia da iniziare con Tegretol. La dottoressa ci ha parlato appunto di crisi parziali che vengono “da sinistra” e che la cura, se ben tollerata (iniziamo stasera), dovrà protrarsi per almeno 2 anni.
    Avrei piacere di sentire un Suo gentile parere visto che sembra aver “preso a cuore” queste forme minori e spesso sottovalutate.. sono una mamma che non riesce a metabolizzare che la figlia dall’ oggi (sanissima) al domani debba iniziare una cura, che potrebbe anche protrarsi per tutta la vita..
    Dalla Sua esperienza in merito, che percentuale potrebbe avere mia figlia di guarigione spontanea? Dobbiamo aspettarci crisi più “spaventose” in un futuro? O rimarranno sempre dello stesso tipo?
    Ho fatto queste domande anche al Besta, ma avevo la mente offuscata.. ho bisogno di pareri a cui “aggrapparmi” per poter ritrovare un po’ di serenità..
    Grazie, anche solo per avermi letto.

    RISPOSTA

    Gentile lettrice,

    la sua bimba soffre di una epilessia non causata da una evidente lesione cerebrale. La terapia suggerita consentirà di controllare le crisi, ma non avrà alcuna influenza sul decorso della malattia. Si può guarire dall’epilessia. Esistono forme di epilessia ad esordio infantile (non causate da evidenti lesioni cerebrali) per le quali la guarigione, dovuta alla “maturazione cerebrale”, é praticamente certa (“epilessie benigne dell’infanzia”) dopo alcuni anni. Il tipo di epilessia di sua figlia non rientra fra quelle ben note e caratterizzate come “benigne”  per le quali si può esprimere un parere (favorevole) fin dall’esordio. Ciò non significa che questo non possa comunque avvenire anche in sua figlia, visto che nessuna lesione cerebrale é stata evidenziata con la risonanza. Solo l’evoluzione nel tempo darà una conferma. Affronti questa evenienza con pazienza e tranquillità, affidandosi con fiducia ai neurologi che la stanno seguendo.

    Cordialità

    Prof. Umberto Aguglia

    Umberto Aguglia

    Umberto Aguglia

    SPECIALISTA IN EPILESSIA. Professore ordinario di neurologia all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Nato a Reggio Calabria nel 1954, si è laureato e specializzato in neurologia all’Università di Napoli. Si è specializzato anche in elettrocefalografia clinica all’Università di Aix-Marseille, in Francia. Dirige l’unità di neurologia e il centro regionale epilessie all’ospedale Bianchi Melacrino Morelli di Reggio […]
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