DOMANDA
Cara Dottoressa,ieri ha risposto alla mia mail,mi scusi se approfitto anche oggi del suo tempo,ma vorrei rispondere alle domande che lei mi fa,magari mi dara’ altri spunti su cui riflettere.
Mio marito non riesco a lasciarlo perchè sono momentaneamente priva di forze. Ho proposto la separazione ,ma lui non è d’accordo e io per ora non riesco a insistere (ma ce la farò,ce la farò!). Anch’io mi sono chiesta come mai mi sono innamorata del mio amante. Vede, quando ero malata, c’era lui in ospedale a tenermi la mano durante le chemio, c’era lui a regalarmi i migliori sorrisi che la vita mi abbia regalato. Non c’era mio marito….lui aveva sempre qualcosa da fare. Mi ha dato una serenità che mai avevo provato prima. Dopo 2 anni di conoscenza e amicizia leale e profonda, ci siamo ritrovati innamorati e amanti. Solo dopo tutto questo sono venuta a conoscenza (da lui) di tutti i suoi problemi passati e presenti…e a quel punto mi sono data una pacca sulla spalla e con un sorriso mi sono detta : ” ecco!era troppo bello per essere vero!”. Mi sono innamorata della sua dolcezza, della sua disponibilità, della sua intelligenza, della sua passionalità, tutto cio che nè mio marito nè la mia famiglia possiedono. La mia paura non deriva dai miei sentimenti, ma dai suoi, perchè temo che lui non abbia molta consapevolezza emotiva. Lei mi ha scritto che dovrei fare pulizia nella mia vita e trovare un po’ di serenità per me soltanto. Lo vorrei anch’io,ma mi sono innamorata, per la prima volta. Grazie di cuore.
RISPOSTA
Cara lettrice,
la ringrazio per le ulteriori precisazioni che ha portato, soprattutto perché, come lei stessa scrive, sono per lei stessa un’occasione importante di riflessione. Credo che questo periodo possa essere molto fruttuoso da questo punto di vista; come le ho già scritto nessun cambiamento è esente in qualche modo da un lutto, da una perdita di affetti precedenti o sperati e di situazioni ormai consolidate. La tenacia e l’orgogli che mette in quel “ce la farò”, parlando di una decisione in merito al rapporto con suo marito (qualunque essa sia), mi fanno pensare che in questo momento lei abbia veramente voglia di cambiare e che stia solo, per così dire, reclutando le forze. Si prenda tutto il tempo che occorre; come spesso scrivo nelle mie risposte, ogni cosa accade al momento propizio, è inutile accelerare o diluire i tempi. Magari, per ora, ci sarà unicamente una preziosissima presa di coscienza di ciò che la fa stare bene o male e poi più avanti verrà la decisionalità. Per quanto rigurarda la nuova relazione, capisco quanto sia importante avere accanto a sé una persona che dopo tanto la fa sentire amata e che lei stessa ama; solo lei però, nel suo cuore, può sapere se questa storia è giusta per lei, in questo momento (senza guardare troppo in là), oppure se non rischi di nuovo di cadere in una situazione complicata. Ieri le ho scritto di fare pulizia, oggi le dico di fare anche “silenzio” in se stessa: non si ostini a chiedersi perché e per come le cose siano accadute, non si accanisca a pensare a come potranno andare o sarebbero potuti evolvere gli eventi, non si preoccupi della consapevolezza emotiva di altri: lei sa bene cosa prova e sa altrettanto bene cosa vuole; è questo che sta vivendo? Se no, come potrebbe fare per cambiarlo? Si ascolti e basta: solo così potrà capire quale potrà essere il lieto fine per questa fase della sua vita.
Ancora auguri