cristallino artificiale da rimuovere

    DOMANDA

    Dottore buongiorno,
    sono stato operato di cataratta in entrambi gli occhi 12 anni fa, oggi ho 58 anni. Il mio oculista ha riscontrato che il cristallino destro non è più fisso nella sua sede, e mi ha consigliato un intervento per cambiarlo, poiché teme che possa ulteriormente muoversi e andare a danneggiare la retina. L’intervento che mi ha proposto si suddivide in due fasi: dapprima la rimozione della lente artificiale, poi, dopo almeno due o tre mesi, il reimpianto di un’altra lente, questa volta di un tipo diverso, che si àncora all’iride. Sembrerebbe tutto a posto, solo che io ho avuto informazioni che mi fanno preoccupare: mi è stato riferito che inevitabilmente, nel periodo tra un intervento e l’altro, l’occhio operato, privo di lente, presenterà una tale differenza di visione con l’altro occhio, che il cervello non riuscirà a fondere le immagini, dunque vedrò anche sdoppiato. Infine, che non è poi detto che la situazione si rimetta a posto subito con l’altra operazione. So che Lei ha enorme esperienza in questo campo, cosa succede davvero in un caso come il mio? Davvero ci sono tanti rischi? Grazie di cuore, un saluto.

    RISPOSTA

    Gentile Signore,
    la sub lussazzione del cristallino artificiale si può correggere in vari modi, purtroppo i dati in mio possesso sono limitati per poterle dare una risposta attendibile.
    Nell’eventuale intervallo tra un intervento e l’altro non succede niente di particolare e di preoccupante.
    Distinti saluti
    Carlo Vanetti www.lacataratta.it