crollo d12

    Pubblicato il: 24 Marzo 2012 Aggiornato il: 24 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gentile Professore, mia madre di 83 anni, ha subito circa 10 anni fa un crollo vertebrale nella zona lombare; ha fatto varie cure fino ad intraprendere Forsteo per 18 mesi; questa cura è teminata un anno fa e dalla moc è risultato un sensibile miglioramento; da osteoporosi si è passati ad osteopenia. Ora è 1 anno che prende delle bustine di ranelato di stronzio e delle pastiglie di calcio e vit. d3: lo scorso gennaio ha avuto un fortissimo dolore ad un fianco ed è rimasta immobilizzata per più di un mese: finalmente abbiamo potuto fare la risonanza dove è emersa un’altra frattura, stavolta a D12 con edema intraspongioso. Il medico che l’ha in cura dice che può succedere, ma io credo che queste bustine di Protelos non siano poi così efficaci se c’è stata una nuova frattura; il dolore è stato immenso e otretutto mia madre è stata operata di valvola aortica ed è monorene quindi per lei il diclofenac è veleno!Potrebbe darmi un suo parere su come evitare altre fratture e altri dolori? Grazie

    RISPOSTA

    sono pienamente d’accordo con il suo medico, purtroppo i crolli vertebrali in tali condizioni sono un’evenienza frequente. L’unica alternativa al trattamento medico, che è stato in questo caso a mio avviso correttamente eseguito, può essere la vertebroplastica con cemento da eseguire nei primi 2-3 mesi dal crollo vertebrale prima che i processi di riparazione dell’osso rendano impossibile tale procedura.
    Per quanto riguarda la profilassi, oltre al trattamento medico è indispensabile l’uso del busto.
    La vertebroplastica può essere eseguita anche in quelle vertebre non ancora deformate che alla rmn mostrano un’edema intraspongioso e alto rischio di crollo.
    cordialmente.
    dott. stefano lepore

    Stefano Lepore

    Stefano Lepore

    CHIRURGIA DELLE SPALLA, ANCA, GINOCCHIO. Dirigente medico in servizio presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. Nato a Napoli nel 1966, si è laureato in medicina nel 1990 e si è specializzato in ortopedia e traumatologia nel 1995. Ha lavorato alla clinica St.Jean di Tolosa (Francia) e all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Si occupa di patologie delle […]
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