DOMANDA
Egregia DOtt.ssa Alfieri,
sono da diversi anni affetto da cheratocono all’occhio destro. Consapevole del fatto che la malattia sia da tenere sotto controllo effettuando mappa corneale(che effettuo ogni 6 mesi)e che la soluzione alla cosa è il solo trapianto di cornea,volevo chiederle cosa ne pensa della tecnica del cross linking.Da cosa dipende la necessità di intervenire o meno con questa tecnica?
é sicura?
Il mio dubbio è che se questa tecnica “cristallizza” lo stato della cornea, è anche vero che la irrigidisce.
cosa comporta ciò nel tempo?
Grazie. Cordiali saluti
RISPOSTA
La tecnica del cross-linking è molto recente in campo oculistico.
I primi dati clinici risalgono solo al 2000.
E’ una tecnica indicata per la terapia del cheratocono evolutivo in soggetti entro i 30 anni di età.
Esistono precisi criteri di inclusione e di esclusione di cui tener conto per decidere se un soggetto giovane affetto da cheratocono possa essere sottoposto o meno a questo tipo di terapia.
Il più importante elemento è che la cornea del paziente al momento del trattamento debba avere uno spessore di almeno 400 microns.
Altri elementi fondamentali sono gli indici topografici e la presenza di opacità corneali nello stroma.
Per quelli che sono i dati oggi a disposizione si è visto che il cross-linking delle fibre collagene a circa 300 microns di profondità stromale è certamente una tecnica in grado di rallentare e talora anche di bloccare completamente l’evoluzione del cheratocono.
In tempi lunghi nessuno oggi può dirle cosa succede in quanto come le ho detto la tecnica è stata introdotta in oculistica solo 10 anni fa.
Il suo timore relativamente al fatto che la cornea vada incontro a un irrigidimento va rimosso.
Il cheratocono consiste proprio in un progressivo sfiancamento della cornea e per bloccare questo processo questo tessuto oculare va rinforzato.
Non conosco la sua età nè ho elementi per capire se il suo cheratocono può essere incluso o meno in quelli da sottoporre a cross-linking.
Qualora le fosse stato consigliato comunque le consiglio senz’altro di sottoporsi a questa tecnica che per quanto giovane sembra essere efficace.
Cordialmente.