CRPS PIEDE

    DOMANDA

    Ho 61 anni e quasi 4 mesi addietro ho subito un frattura trimalleolare con relativo intervento chirurgico (placca e viti). Sin quasi da subito ho iniziato ad avvertire una accentuata sintomatologia (parestesie, ecc. ) sul dorso del piede che, invece di attenuarsi con il progressivo recupero funzionale e il movimento, è andata aumentando di giorno in giorno. Adesso mi è stata “finalmente” diagnosticata un’algodistrofia e nel presupposto che tale diagnosi sia corretta ( io credo di sì), le chiedo un parere sulla terapia che mi è stata prescritta: Clody 200 (acido clorotico) una puntura ogni 3 giorni per 40 giorni, Natecal D3 600 mg. 2 compresse al giorno, CEMP (campi elettromagnetici puspati), fisioterapia propriocettiva, calza elastica. La mia personale impressione è che in questa fase, da qualche settimana, si stia accentuando la retrazione muscolo-tendinea e la rigidità articolare, può esserci qualche ulteriore ed efficace supporto terapeutico contro questo “inferno” fastidioso e dolente che sento su tutto il dorso del piede e attorno alla caviglia. Ho già fatto molta mobilizzazione fisioterapica per il recupero funzionale post intervento della caviglia, ma ovviamente le due cose si muovono su piani diversi. La ringrazio se vorrà rispondermi.

    RISPOSTA

    Gentile lettore/lettrice,

    non deve stupirla il ritardo diagnostico visto che è un evento condiviso da molti pazienti.

    Per quanto riguarda l’uso del clodronato, la terapia prescritta probabilmente si riferisce ad un vecchio studio che pubblicai nel 2000 e che prevedeva tutt’altro schema terapeutico (300 mg per via endovenosa al dì per 10 giorni consecutivi). Malauguratamente per questa patologia le modalità con le quali si usa il farmaco hanno un’importanza fondamentale e non è mai stata segnalata una benchè minima valenza terapeutica rispetto allo schema che le è stato prescritto.

    Per quendo riguarda la fisioterapia, è un approccio di fondamentale importanza, indispensabile tuttavia solo dopo che è stata controllata la fase flogistica e la sintomatologia dolorosa. Senza questi presupposti risulta solamente essere un’inutile tortura per il paziente.

    Cordialità.

    MVarenna

     

     

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
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