DOMANDA
Buonasera ,sono una donna di 45 anni,da circa 5 anni sono iniziati i problemi con il mio alluce del piede dx.Ho eseguito rx del piede e a livello di tale alluce dalla lastra si vedeva una “macchia” ,vengo operata per una toilette chirurgica.In seguito il dolore mi accompagna per 24 ore al giorno l’alluce si presenta edematoso arrossato .Erroneamente si pensa a una micosi dell’unghia ma l’esame è negativo.Utilizzo su prescrizione medica cerotti di durogesic senza beneficio ma con mille controindicazioni ipotensione nausea ..Per la prima volta un amico Dottore mi parla di CRPS e mi indirizza verso l’Ospedale di Milano dove tale diagnosi viene confermata eseguo iniezioni in loco di lidocaina con scarso beneficio vengo dirottata per comodità mia al centro di terapia del dolore di Pavia inizio un ciclo di blocchi-venosi con iniezioni di guanitidina per 6-7 volte ,non avendo avuto nessun risultato un anno fa mi consigliano un elettrostimolatore midollare ma visto la mia” giovane ” età per ora ci sto ancora pensando sperando in una soluzione meno invasiva.Chiedendo un suo consulto e una sua risposta cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Sig.ra,
è purtroppo difficile confermare la diagnosi sulla base di ciò che mi descrive. La sindrome algodistrofica (CRPS) tende a dare un interessamento di tutto il piede e non solo dell’alluce come sembrerebbe da ciò che mi racconta.
In ogni caso le terapie che le sono state praticate/proposte (iniezioni di anestetico e blocchi venosi, elettrostimolazione midollare) rappresentano approcci terapeutici che non si basano su sicure dimostrazioni di efficacia. Esistono oggi altri approcci terapeutici che si sono dimostrati nettamente più vantaggiosi (sempre nell’ipotesi che la diagnosi di partenza sia corretta).
Cordialità.
MVarenna