DOMANDA
Salve Dottore, io sono solito effettuare attivita fisica leggera, camminare a passo svelto e fare un po di bike senza mettere sotto sforzo il cuore. Volevo sapere se vabene che i battiti siano a 60/65 a riposo totale per avere il cuore buono e vivere a lungo oppure per forza dovrei avere meno di 60 battiti a riposo? E per sotto sforzo cosa si intende fare arrivare a 180 battiti? Oppure anche 140 basta ?
RISPOSTA
Gentile utente, la sua domanda richiede un intero trattato di fisiologia dello sport. Ma è comunque un argomento di sicuro interesse e quindi merita tutta l’attenzione possibile.
Intanto partiamo da Lei: il suo “cuore” è uguale solo a se stesso e non a tutta la popolazione. Questo significa, in breve, che uno sforzo valutato in 130 battiti per lei può essere intenso, per un’altra persona una fase di recupero, per altri di inizio attività.
Non è quindi possibile, nè consigliato, basare la propria attività sulla base di tabelle di frequenze cardiache trovate in giro per la rete o fatte avere da amici. Si rischia di non avere benefici o, ed è sicuramente peggio, di incorrere in problematiche di altra natura.
Per avere davvero un beneficio le consiglio di ripartire da zero: visita medica di tipo agonistico, da un medico dello sport.
Con questo primo passo saprà se può fare sforzi da “atleta” ed anche fino a che soglia di battito cardiaco potersi spingere, ovvero la sua massima frequenza cardiaca.
Sulla base di questo parametro potrà poi crearsi un piano di allenamento che possa davvero portarla a migliorare il suo stato psico-fisico, ne avrà incredibili benefici.
Nel mentre invece, la frequenza cardiaca non la usi.