cura candida

    DOMANDA

    buongiorno dott.
    ho 66 anni con recidiva di ulcera duodenale a fasi alterne da almeno 15 anni che curo al bisogno con omeprazolo 20 mg.
    nell’ultimo anno ho avuto episodi di dolori fortissimi allo stomaco con la paura fosse infarto,ma poi escluso in seguito ad accertamenti cardiologici, ora ho fatto una gastroscopia con biopsie e l’esito è il seguente.
    gastroscopia: esofagoregolare, acarico del terzo inferiore dell’esofago presenza di alcuni fiocchi di materiale grigiastro adeso alla mucosa .
    stomaco: pliche regolari a carico di tutto il viscere . in sede antrale la mucosa presenta alcune aree iperemiche con minime erosioni piloro regolare duodeno: normale fino al secondo duodeno conclusione : gastrite.
    diagnosi biopsia : gastrite cronica antrale lieve inattiva . ricerca helicobacter negativa.
    Esofagite cronica con acantosi dell’epitelio e presenza di pseudoife e spore fungine tipo candida .
    il mio medico mi ha prescritto 2 flaconi di MYCOSTATIN 100000ul/ml ,un cucchiaio 4 volte al giorno e una compressa di omeprazolo al giorno ,gentilmente le chiedo se le sembra appropriata la cura che mi ha prescritto e soprattutto come farò a saper se questo fungo sarà debellato quando avrò finito questo sciroppo?
    dovrò fare ancora una gastro?
    Questa patologia può degenerare in tumore se non curata bene ?
    La ringrazio e le invio cordiali saluti

    RISPOSTA

    CANDIDOSI
    Nessun problema severo.
    La terapia per la candidosi esofagea è corretta e avrà quasi certamente efficacia.
    Dall’esito della gastroscopia ed esame istologico NON emerge una forte indicazione all’uso di omeprazolo, per cui suggerirei di non assumerlo e valutare se compaiono sintomi o, viceversa, se gli eventuali sintomi scompaiono riprendendo il trattamento.

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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