DOMANDA
Gent.le Prof Vorrei verificare la possibilità di utilizzare il metodo da lei messo a punto per mio padre che ha 82 anni ed è affetto dal 2010 da erpes zoster all’occhio destro. La cura farmacologica (antivirali nella fase acuta e in fase successiva Lyrica e Tegredol) non hanno sortito molti effetti.
Stiamo verificando anche la possibilità di intervenire chirurgicamente con il laser ma se ci fosse la possibilità di ottenere risultati in modo meno invasivo sarebbe preferibile.
RISPOSTA
Gentile Signore/a
una patologia erpetica da almeno 4 anni è evidentemente evoluta in nevralgia posterpetica, il cui danno lesionale è da ritenersi pertanto stabilizzato, permanente e non più suscettibile di guarigione clinica. Tuttavia possibilità di lenire il dolore spesso insopportabile ve ne sono, ma sconsiglierei caldamente iniziative chirurgiche, inefficaci e non di rado in grado i peggiorare la situazione. Il trattamento è solitamente conservativo e la mia applicazione per uso esterno (ac. acetilsalicilico ed etere etilico) è risultata comprovatamente efficace in 6/7 casi su 10, e del tutto esente da effetti collaterali. Un’accurata visita specialistica potrebbe porre indicazioni cliniche e modalità terapeutiche possibilmente efficaci, anche se non più risolutive.
Se interessato/a non esiti a contattarci alla riapertura del Centro del Dolore (02/5503 5518) dopo le ferie estive (a partire dal 21 luglio).
Cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis