DOMANDA
Gent.mo dott.Teggi,
le scrivo per sottoporle il problema di mia madre.
Da circa 7 mesi soffre di sindrome di Meniere sulorecchio sinistro. Il problema più grave è l’acufene che si manifesta sull’orecchi sonistro facendole percepire dei rumori molto fastidiosi (una sora di ventro sull’orecchi sinistro ed un altro “rumore” che percepisce in testa). Ha provato diversi farmaci (che le indico di seguito) senza aver tratto giovamentio significatici.
Utilizza per la notte un mascheratore per l’acufene, diversamente non riuscirebbe a dormire. A seconda dei giorni i rumori vengono percepiti in maniera più acuta.
Le riporto di seguito il referto delle visite che ha effettuato.
VISITA ORL
Esame obiettivo nella norma tranne che per sublussazione delle ATM a sinistra per mancanza di appoggio posteriore, in rinoscopia ipertrofia dei turbinati e congestione del COM. In base ai dati clinici si può concludere che il paziente risulta ffetto da malattia di Meniere sinistra, rinopatia vasomotoria, sindrome algodisfunzionale del ATM con otalgia sinistra in paziente con mancanza appoggio posteriore.
Prescrizione:
-Lasix 15 gg a giorni alterni
-Soluzione di glicerolo al 10% in 1 litro di acqua da bere
-Nasonex
RM ENCEFALO CON E SENZA MDC (effettuata in data 12/10/2011)
Esame eseguito in tre piani dello spazio.
Non si rilevano definite alterazioni morfologiche e di segnale, né aree di enanchement patologico dopo MDC a carico delle strutture parenchimali sopra e sottotentoriali;
RISPOSTA
Gentile Sig.ra Marchese,
tra le diversei nformazioni manca quella relativa all’esame audiometrico.
Ove possibile, una congrua protesizzazione può essere di notevole ausilio nel ridurre anche l’acufene, oltre ovviamente ad aumentare la soglia uditiva. Condizione per la protesizzazione è che la perdita uditiva non sia eccessiva e che non vi siano fluttuazioni eccessive della stessa.
Inoltre, come lei stessa riferisce, l’acufene e la vertigine procurano spesso una sensazione di ansia o depressione; il trattamento di queste condizioni è necessario, anche indipendentemente dalla protesizzazione.
Porgo distinti saluti
Roberto Teggi