cura per una prostatite cronica

    Pubblicato il: 4 Febbraio 2010 Aggiornato il: 4 Febbraio 2010

    DOMANDA

    Slve Profesore, scriv da lamezia Terme, in prov di Catanzaro sono un ragazzo di 34 anni cerco ormai da anni di risolvere un problema che pian piano mi sta consumando tutte le energie positive, LA PROSTATITE, almeno così hanno diagnosticato la mia situazione 2 Urologi della mia città.

    tutto ebbe inizio con un batterio chiamato Morganella, , che ha causato forte perdita di sangue dal pene subito dopo un rapporto sessuale.l’ho curato con bacrim e tutto è ritornato come prima, a distanza di un anno nuove perdite di sangue solo dopo rapp sessuale, da qst episodio in poi nessu antibiotico sembra funzionare per la risoluzione definitiva del problema. ho fatto , trans rettale, ecografie, cistoscopia, esame urine, urinocultura, spermicoltura e tampone uretrale (tutti negativi) ma non riesco a risolvere.

    i diturbi sono: frequenza della minzione, a volte dolorosa e urgente.non svuotamento della vescica, che a volte mi porta ad andare in bagno in continuazione.

    (sembra si regolarizza o peggiora dopo eiaculazione)

    sangue dopo rapporto sessuale e anche casi di emospermia.

    Poi sembra che da un pò di tempo mi vedo anche un testicolo più piccolo dell’altro , e arrossamento del glande

    la cura che ho fatto: topster supposte, tavanic e omnic (che tutt’ora prendo)

    ho provato anche altri tipi di antibiotici(bactrim, zitromax, bassado, ciproxin) ma non hanno effetto, anzi appena prendo il tavanic migliorara la minzione, e diminuiscono i dolori alla vescica,ma poi basta che ho un rapporto sessuale anche solo petting o semplice masturbazione e diventa tutto come prima. ora il mio urologo mi ha ordinato di fare l’urotac. secondo lei serve? e poi,

    lei ha già affrontato casi simili al mio? se si..ne sono usciti? e che cura hanno fatto? fino ad oggi sono stato curato solo con antibiotici via orale e antinfiammatori senza alcun risultato.

    Spero che lei mi risponda al più presto…un Cordiale saluto

    RISPOSTA

    Gentile Signore,

    le patologie che colpisconio la prostata sono particolarmente difficile da diagnosticare e da trattare per sintomi che risultano assai spesso sfumati e sovrapponibili. Avendo effettutao uan terapia antibiotica a così lungo termine, potrebbe esserci una comparsa di microorganismi non evidenziati da una normale coltura quali: micoplasma, ureaplasma, clamidia etc. Oltre a questi vi potrebbe essere anche un problema di infiammazione pelvica (dolore pelvico cronico), anch’essa riferibile ai sintomi da lei descritti.

    Cordiali saluti

    Prof. Mauro Cervigni