cura salva reni

    Pubblicato il: 9 Aprile 2010 Aggiornato il: 9 Aprile 2010

    DOMANDA

    Buongiorno Dott.Remuzzi. Facendo una ricerca su internet,ho trovato una sua intervista risalente al 2007 in cui si parla di come è riuscito ad allontanare dalla dialisi una ragazza grazie ad una terapia che prevede ACE-inibitori, antagonisti del recettore per l’ angiotensina, antiipertensivi, statine,associato a dieta ed esercizio fisico.Vorrei avere informazioni in più su questa terapia.é una terapia ormai consolidata o ancora in fase di sperimentazione?A che livello di proteinuria si può iniziare il percorso della remission clinica? quest’ultima in cosa consiste?
    Grazie per il suo tempo dedicatomi.

    RISPOSTA

    Caro Signore,

    E’ difficile riassumere nelle poche righe di una risposta e-mail tutto quello che sta dietro alle teorie e alla pratica della terapia “renoprotettiva” o, come lei giustamente la chiama “remission clinic”. Non è più ormai una terapia sperimentale, ma oggi una “strategia” terapeutica seguita dai nefrologi di tutto il mondo. Si applica, con una certa gradualità, in tutti i pazienti con una proteinuria superiore a 500 mg/giorno nei pazienti non diabetici.
    Naturalmente non è una terapia “fai da te” ma va prescritta e seguita dal nefrologo.

    Cordiali saluti.

    Giuseppe Remuzzi