Curare la cistite

    Pubblicato il: 2 Gennaio 2013 Aggiornato il: 2 Gennaio 2013

    DOMANDA

    Egregio Dottore,
    ho 59 anni e da qualche tempo soffro di cistiti. Nella fase acuta assumo il MONURIL.
    In ottobre ho avuto una colica renale: la conseguente ecografia non ha rilevato nulla a livello di reni ma la prostata risulta di dimensioni aumentate e presenta sclero-calcificazioni intraadenomatose.
    La vescica fisiologicamente distesa, caratterizzata da pareti ispessite, come per ipertrofia detrusoriale.
    L’urologo che ha effettuato l’ecografia ha consigliato:
    esecuzione di URO-TC,
    dosaggio del PSA,
    uroflussometria.
    Effettuo ogni anno visita urologica con controllo manuale della prostata.
    Valori del PSA:
    14.12.2011: 8.96;
    20.01.2012: 5.17;
    09.11.2o12: 9.64.
    Qualche anno fa ho effettuato cicli di IPERTROFAN.
    Ringrazio anticipatamente.
    Distinti Saluti.
    Paolo Bianchi

    RISPOSTA

    Buongiorno,
    valori così’ elevati di PSA indicherebbero per prima cosa una biopsia prostatica per escludere o verificare la presenza di una neoplasia prostatica. Una prostatite più’ che una cistite può’ comunque determinare questo aumento del PSA, come anche una voluminosa ipertrofia prostatica. Le terapie da lei indicate non sono terapie convenzionali o raccomandate per le patologie prostatiche.
    E’ importante per poter dare un giudizio ed indicazione terapeutica, per prima cosa sapere se e’ presente una neoplasia prostatica (attraverso la biopsia); quindi conoscere le reali dimensioni della prostata ed eventuale aggetto endovescicale con terzo lobo ( ecografia vescicale e prostatica); conoscere la presenza ed entità’ di ostruzione prostatica allo svuotamento vescicole (uroflussometria).
    In base a questi dati si potrà’ determinare una terapia appropriata .

    Cordiali saluti
    Alessandro Sciarra