cure da dentista

    DOMANDA

    Salve,mi trovo per la prima volta a scriverLe perchè ho un problema.Sono stata da un nuovo dentista dopo che quello mio di fiducia è andato in pensione.Ho trovato uno studio molto sporco e quando mi sono seduta sulla poltrona oltre al fatto di non aver cambiato i guanti che aveva utilizzato con la cliente precedente,il dentista ha iniziato a mettermi gli attrezzi in bocca visibilmente sporchi di sangue fresco con i quali mi ha fatto uscire il sangue dalla bocca e dove alla fine in bocca mi sono stati messi parecchi punti di sutura.Lo sò che ho sbagliato a non dire niente subito al dentista nonostante mi fossi accorta della scarsa igiene e del fatto che gli attrezzi fossero gli stessi della cliente precedente a me,non sò in quel momento a cosa stessi pensando.Spero di non essere incappata in un brutto guaio,e dire che stò attentissima ai rapporti sessuali e invece mi sono fatta fregare in questo modo.Lo stesso giorno ho chiamato il numero verde di persone esperte in malattie a trasmissione sessuale per chiedere soprattutto di epatiti di ogni tipo e hiv e di ogni patologia a trasmissione sessuale.Ho parlato con una signora che mi ha detto di non fare le analisi per queste malattie perchè il rischio corso era irrilevante e aggiungere altra ansia a questa situazione sarebbe stata inutile.Dottore io ho trovato questo sito per caso e quando ho visto che Lei è un Dottore che si occupa prevalentemente di MTS ho pensato di chiedere anche un Suo parere.Grazie e buona serata

    RISPOSTA

    Premesso che è buona norma informarsi attentamente non solo delle capacità tecniche di un nuovo dentista, ma anche delle modalità con le quali è solito applicare le così dette “precauzioni universali”, atte a prevenire la trasmissione di possibili malattie da un paziente ad un altro. La pratica odontoiatrica, infatti, è a tutti gli effetti una pratica chirurgica, e come tale si deve attenere a regole precise di prevenzione.
    Detto questo, nel suggerirle di evitare di sottoporsi ad altre pratiche odontoiatriche presso quello studio, le suggerirei di rivolgersi comunque al suo medico di famiglia per farsi prescrivere a scopo preventivo le analisi previste in questi casi.
    Non c’è alcun motivo di drammatizzare, ma è giusto che ci sia un riscontro oggettivo che le consenta di mettersi il cuore in pace.