DOMANDA
Gent.ma Dr.ssa,
la mia nipotina, che ora ha 39 mesi e frequenta la prima asilo, da quando ha avuto una bronchiectasia all’età di 15 mesi a cui hanno fatto seguito bronchiti con asma e alcune broncopolmoniti ai due anni, soffre ogni tanto di bronchite (specie dopo giornate ventose o fredde) che si presenta inizialmente con una tosse persistente piuttosto secca e fastidiosissima che dura anche un giorno e una notte quasi di continuo e che viene curata al bisogno con VENTOLIN spray e poi se continua con BENTELAN 0,5 e gocce di HEDERIX al momento dell’attacco. Inoltre da sei mesi prende una bustina al giorno di LUKASM o MONTIGEN e uno spruzzo di FLIXOTIDE spray al giorno.
A volte questa tosse sfocia in febbre e catarro ai bronchi e allora occorre ricorrere all’antibiotico.
E’ possibile calmare questa tosse all’inizio senza
incorrere poi in bronchite con medicine piu’ mirate e ci sono a questa età vaccini o altre cure migliori e soprattutto Lei cosa consiglia ? Grazie in anticipo per la cortese risposta. tizi51
RISPOSTA
Gentile nonna, mi sembra di capire che la sua nipotina, dopo una bronchiolite a 15 mesi, abbia presentato diversi episodi infettivi a carico delle basse vie aeree, con broncospasmo.
Questa situazione è relativamente comune nei bambini e, nella maggior parte dei casi, si risolve intorno all’età scolare. La terapia che esegue durante gli episodi acuti mi pare corretta, così come corretta, in assenza di altre informazioni, mi pare la terapia di base. Bisognerebbe invece avere più dati relativi agli episodi acuti, al periodo intercritico e agli eventuali accertamenti eseguiti dalla bambina, per poter rispondere meglio alla sua domanda.
In gerenerale, per i bambini affetti da infezioni ricorrenti delle vie aeree sono caldamente consigliati il vaccino antipneumococcico tredicivalente e, nel periodo invernale, il vaccino antinfluenzale stagionale.
Cordialmente.
Maria Francesca Patria