D-dimero

    DOMANDA

    Buongiorno, ho avuto una TVP alle gemellari ed alla politea della gamba dx con embolia segmentata al polmone dx a seguito di una distorsione al ginocchio con piccola frattura (è emerso che ho un fattore V eterozigote). Quando mi recai al pronto soccorso avevo un d-dimero a 3.63 (valore di riferimento max 0.50); dopo un mese dalla cura il d-dimero era 0.33 e dopo due mesi dalla cura ho notato che il d-dimero era salito nuovamente a 1.63. Mi sono preocupato ed ho chiesto all’angiologo, perchè tale valore mi si fosse alterato e mi è stato detto di non preoccuparmi, in quanto solo il d-dimero alto non vuol dire niente, si può alzare per una gengivite, una qualsiasi infiammazione (tracheite, intestino, etc.), oltre ad una infiammazione al ginocchio per il quale non stò facendo fisioterapia. L’ultima ECD: poplieta libera ed una gemellare presenta dei piccoli riflessi. Poi ho chiesto che tipo di esami del sangue dovrò tenermi sotto controllo, in futuro, per verificare la tromboflebite e mi è stato detto che dovrò tenere sotto controllo il D-dimero. Al che mi sento un pò confuso e mi è subentrata anche una certa paura/ansia, prima il solo d-dimero non significava niente, poi è da tenere sotto controllo?
    Gentile dottore, data la sua competenza ed esperienza in materia, cosa mi può consigliare? Ci sono degli esami del sangue che fungono da campanello di allarme, senza ripetere immediatamente, ogni volta che ho un dubbio, una ECD?
    Grazie.
    Cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Buongiorno,
    Il d-dimero è un esame che deve essere interpretato con cautela. Valori più o meno elevati di questo parametro sono legati all’attivazione della coagulazione e quindi possiamo trovare alterazioni del d-dimero in seguito a ferite, traumi o stati infiammatori. Lo scopo dell’esame è di escludere una trombosi in caso vi siano dei sintomi che possano fare sospettare la presenza di essa ( es.:gonfiore o dolere ad un arto), se risulta elevato è necessario proseguire le indagini con l’eco-doppler, in caso contrario ci si può fermare. In linea generale l’esame non deve essere fatto a scopo di monitoraggio in quanto può creare confusione e ansia nel paziente.
    Cordialmente
    Dr. Simon Braham