D dimero alto

    Pubblicato il: 30 Maggio 2018 Aggiornato il: 30 Maggio 2018

    DOMANDA

    Buonasera ,volevo avere un’informazione. Mia mamma ha 82 anni e ad ottobre del 2017 dietro ad un prurito ed. un lieve rossore ad un polpaccio( premetto che mia mamma soffre di insufficienza venosa) il medico di famiglia le fece fare degli esami ematologici. Venne fuori un valore del d- dimero piuttosto elevato ovvero 1,72 ( val.rif. 00-0,50) allora le fece fare un ciclo di eparina. A dicembre ripete esame e il valore era salito a 2,00. La porto a fare ecodoppler e visita cardiologica ma alle gambe non risultava nessuna trombo flebite in atto, solo un’aumentata incrostazione alla carotide dx già però con placche evidenziate nelle precedenti ecografie. Siamo a gennaio Secondo ciclo di eparina prescritta dal medico angiologo. A febbraio 2018 altro controllo del d dimero che era fortunatamente sceso a 0,88. Abbiamo rifatto esame del dimero qualche giorno fa ed oggi la risposta ci ha sorpreso il d dimero è nuovamente risalito a 1,42. A questo punto non riusciamo a capire cosa possa far aumentare questo valore. Il mio medico di famiglia dice che molto probabilmente vista la scarsa mobilità di mia madre ( nel 2014 è stata operata al femore sinistro per rottura di diafasi femorale e le è stato impiantato chiodo intramidollare, la frattura non si è mai calcificata e questo le procura spesso dolore ricorrendo spesso ad antinfiammatori tipo Algix) dovuta al vecchio intervento potrebbe essere la causa di tale valore alto. Vorrei un suo gentile parere grazie

    RISPOSTA

    Il valore di D dimero riportato non è specifico per alcuna patologia ( solo lievemente elevato) per cui è privo di significato clinico. Nessuna terapia o accorgimenti specifici per quello.

    Alessandro Capucci

    Alessandro Capucci

    Professore ordinario di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università Politecnica delle Marche di Ancona. Nato a Faenza (Ravenna) nel 1948, si è laureato in medicina all’Università di Bologna nel 1973, dove si è specializzato in medicina interna e medicina dello sport. All’Università di Ferrara si è poi specializzato in malattie cardiovascolari. È professore ordinario di malattie dell’apparato […]
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