Da cosa è causata una reazione anomala trasfusionale?

    DOMANDA

    Salve, sono una ragazza talassemia ed effettuo periodiche trasfusioni di sangue. Sono di gruppo sanguigno 0negativo. lo scorso anno due minuti dopo aver iniziato la prima sacca di sangue ho avuto una reazione anomala, cosi è stata definita. E’ cominciata con accelerazioni cardiache che diventavano sempre più forti quasi che riuscivo a sentirne il rumore, le pulsazioni sono iniziate anche alla testa nella parte cervicale e nelle orecchie ho cominciato ad afere insufficienza respiratoria tanto che hanno dovuto chiamare il rianimatore e nonostante le grandi quantità di cortisone non sembrava passare poi all’improvviso il battito ha cominciato a tornare normale ma sono diventata una maschera di ponfi dalla testa ai piedi con un bruciore come quelli di un ustione. nessuno ha saputo darmi una spiegazione la sacca del sangue è stata buttata via subito non ho potuto chiedere di esaminarla e ora sono costretta a fare grandi dosi di cortisone che mi fanno stare male prima di ogni trasfusione. VOrrei sapere è possibile che abbiano sbagliato gruppo sanguigno? é una reazione possibile questa? ho paura ogni volta che devo trasfondere ma non posso non trasfondere come non posso aver paura che quello che mi aiuta a vivere mi può anche uccidere… vorrei solo capire cosa è successo quel giorno e perchè non hanno voluto che facessi esaminare la sacca? la ringrazio

    RISPOSTA

    Buongiorno. La sua è stata una reazione trasfusionale, che per come si è manifestata non è ascrivibile ad un errore del gruppo sanguigno ma piuttosto alla presenza di anticorpi. Generalmente in questi casi sussiste l’obbligo di segnalazione al centro trasfusionale da cui la sacca di emazie è partita, con restituzione della sacca stessa per le opportune indagini e con eventuali ulteriori indagini fatte sul suo sangue. E’ verosimile, essendo politrasfusa, che nel suo sangue possa esserci la presenza di anticorpi indotta dalle trasfusioni pregresse (alloanticorpi), nel qual caso la premedicazione con steroidi può essere consigliata (sopratutto in considerazione del tipo di reazione da lei manifestata). In ogni caso mi pare un suo diritto quello di conoscere la situazione con maggior dettaglio.

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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