dall’ ipertiroidismo all’ipotiroidismo in 1 mese

    DOMANDA

    Salve Dottore, tra mille persone che le scrivono, ci sono anch’io… Ho 42 anni, a un anno dalla 3° gravidanza (settembre 2011), scopro di soffrire di morbo di Bassendow, diagnosticato ipertiroidismo con valori: T3 e T4 alti e TSH a 0,01. Dopo un mese di cura con Tapazole (1cps 3 volte al dì)la situazione cambia completamente: soffro di ipotiroidismo con T3 e T4 bassi e THS a 8,38. Diminuzione di tapazole fino a 1 cps al dì per tre settimane. Siamo a dicembre, il mio THS è salito a 28,12! Adesso oltre a Tapazole 1 cps al dì, mi hanno prescritto Eutirox 25mcg 1 cps al dì per 2/3 settimane. Che faccio? Continuo la cura o cambio il medico? Nell’attesa della Sua risposta, La saluto cordialmente. Agnese

    RISPOSTA

    Le tireopatie autoimmuni (malattie della tiroide dovute da autoanticorpi contro la tiroide) possono associarsi a diverse alterazioni della funzione della ghiandola. Nelle forme classiche si ha ipertiroidismo da anticorpi anti recettore del TSH, stimolanti la tiroide (morbo di Basedow) o ipotiroidismo da anticorpi “danneggianti” la tiroide, anti Tg ed anti TPO (evoluzione in ipotiroidismo della tiroidite di Hashimoto). A complicare le cose ci possono essere forme di tireopatia autoimmune ad atteggiamento funzionale fluttuante, una sorta di associazione delle due forme precedenti. Inoltre nel primo anno dopo il parto possono essere presenti variazioni della funzionalità tiroidea su base autoimmune, generalmente transitorie (tiroidite del postparto). Infine una eccessiva dose di farmaci tireostatici può ovviamente determinare un transitorio ipotiroidismo iatrogeno (da farmaci, appunto). Capirà dunque che un parere, nel suo caso specifico, prevede una attenta valutazione diagnostica (clinica, di laboratorio e strumentale). Onestamente non sono d’ accordo sull’ associazione del Tapazole con Eutirox, un vecchio schema di trattamento del morbo di Basedow, chiamato “block-replace”, oggi non molto utilizzato e che temo sia stato prescritto nel suo caso sulla base di una qualche incertezza diagnostica più che terapeutica. Mi affiderei subito ad ambiente qualificato per definire in maniera certa la diagnosi, lo stato evolutivo della malattia e la terapia più appropriata.

    Salvatore M. Corsello

    Salvatore M. Corsello

    Professore ordinario di Endocrinologia in Unicamillus, Università Medica Internazionale di Roma e docente nell’Università Cattolica nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Medicine and Surgery. Dal 1979 è strutturato nell’Unità di Endocrinologia del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” – Università Cattolica – Roma. È stato Honorary Clinical Assistant presso il St. Bartholomew’s Hospital […]
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