Danni cerebrali dovuti all’anestesia

    DOMANDA

    Buonasera dott. Venturino mia madre ha 67 anni ed a maggio 2011 le e’ stata effettuata una biopsia all’utero con anestesia spinale. Il 2settembre 2011 e’ stata sottoposta ad un intervento per l’asportazione dell’utero con anestesia totale. Il 30 ottobre 2012 e’ stata sottoposta ad un ulteriore intervento per l’asportazione delle ovaie sempre con anestesia totale. Ad Aprile 2013 dovrà essere sottoposta ad un’altro intervento per la sutura di una fistola vescovo vaginale sempre con anestesia totale. Quali sono i reali rischi cerebrali per dei tempi così ravvicinati tra una anestesia e l’altra? Grazie!

    RISPOSTA

    Gent.ma sig. Fabiana, se, come credo le condizioni di salute di sua madre, in particolare quelle riguardanti lo stato neurologico, sono sostanzialmente normali, a parte ovviamente la patologia che richiede l’intervento, direi che l’esecuzione ravvicinata di anestesie generali non comporta particolari problemi.
    Cordiali saluti

    Marco Venturino

    Marco Venturino

    Direttore della divisione di anestesia e rianimazione dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano. Nato a Torino nel 1957, si è laureato in medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1981. È specialista in anestesiologia e rianimazione dal 1984. Dal 2002 è direttore del Servizio di anestesia e rianimazione dell’Istituto europeo di […]
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