Danno assonale diffuso

Salve Dott.ssa, mio padre il 16 dicembre è stato investito da un auto mentre attraversava la strada. E’ entrato subito in coma e per la respirazione ha fatto la tracheo dopo 4 giorni. Ha avuto inizialmente un grave trauma toracico con problemi ai bronchi/polmoni ma che fortunatamente ha superato.
Dopo 15 gli hanno tolto il drenaggio al polmone e gli hanno stoppato i sedativi.
Da 6 giorni è senza sedativi e non si sveglia dal coma. Con la risonanza hanno visto che si tratta di un danno assonale diffuso. Il problema è che non riusciamo a fargli raggiungere una struttura adeguata, dalla rianimazione ora è passato a un reparto di neurologia stroke ma che non lo aiuta in alcun modo al risveglio. Abbiamo cercato in tutti i modi di portarlo fuori dall’ospedale ma la nostra Asur ci impedisce di fare domanda ad un’altra struttura convenzionata italiana. Ci è stato risposto (parole della direttrice dell’asl) che non firmeranno mai per un trasferimento fuori regione anche se le liste sono lunghe per il centro di riabilitazione regionale (attesa 30 giorni). Ho chiamato anche il suo centro Santa Lucia, ma giustamente mi hanno risposto che la richiesta deve essere firmata dall’ospedale in cui è in cura. In modo palesemente egoistico nessuno è disposto a firmare un trasferimento. Abbiamo le mani legate, ho mio padre in coma con la tracheo in mezzo ad un reparto affollatissimo e a rischio di infezioni.
Ho contattato anche il Prof. Saltuari che verrà a breve a visitare mio padre. Lei ha il potere di far autorizzare un trasferimento nella sua clinica tramite asl?
Stiamo perdendo le speranze perchè i giorni passano e le possibilità di recupero si abbassano.
Ci può dare delle indicazioni che ci possano aiutare?

Grazie mille Dottoressa.