declino cognitivo

    DOMANDA

    Nel dicembre 2012,a mia madre di anni 76 viene diagnosticato un deterioramento cognito a genesi mista e viene indicato un tentativo di trattamento con inibitori acetilcolinesterasi.( All’età di 60 anni operata 2 volte a distanza d 1 anno di carcinoma mammario eseguita chemioterapia e radioterapia.)
    MMSE 22.7/30.Relazione neuropsicologica 21.3/30 ADAS cog 18,presenza di depressione.Tac cranio basale evidenzia solchi corticali ampliati in ambito sovratentoriale per atrofia,calcificazione ghiandola pienale e focale ispessimento della teca cranica in prossimità della convessità,possibile espressione di esostosi.Ad oggi è caduta per la 2 volta fratturandosi tibia,perone e caviglia.Sono peggiorate le sue condizioni e ha incominciato a riferire allucinazioni visive che si verificano in specie di notte.
    Assume seguente terapia: cipralex 20 gocce,halcion 125 1 compressa,folina 5 mg. 1 compressa, dobetin 500 mcg 1 ogni 15 giorni.
    Sulla base dei dati da me elencati,desidererei sapere se ritiene tale terapia corretta o se vi è la possibilità di una cura migliore per rallentare un processo che so non potersi fermare.
    Spero di essere stata sufficientemente chiara nella mia esposizione e la ringrazio sin da ora per l’attenzione che vorrà porgermi. Cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Cara Annalisa
    Purtroppo la terapia è corretta. Non è chiaro però se la mamma è tuttora immobilizzata per le fratture, il che potrebbe spiegare le allucinazioni. Inoltre sarebbe utile verificare lo stato di idratazione o la presenza, assai comune in questi casi, di una infezione delle vie urinarie, che pure potrebbero spiegare la sintomatologia. Escluse queste condizioni, allora ci troviamo di fronte a un caso di demenza con alterazioni comportamentali, ed è assai probabile che in un secondo momento si renda necessario inserire in terapia farmaci antipsicotici. La saluto

    Cristiano Capurso

    Cristiano Capurso

    ESPERTO IN MALATTIA DI ALZHEIMER E DEMENZA. Docente di geriatria all’Università degli Studi di Foggia. Nato a Bari nel 1969, si è laureato e specializzato in geriatria all’Università di bari. È dirigente medico di 1° livello presso l’azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Foggia. Si occupa di ricerca di biologia molecolare e cellulare sul metabolismo lipoproteico, […]
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