decompressione discale laser percutanea

    Pubblicato il: 14 Giugno 2010 Aggiornato il: 14 Giugno 2010

    DOMANDA

    salve, da risonanza magnetica hanno riscontrato una protrusione discale l5-s1 con impronta mediana sul sacco durale. premetto che da sei mesi ho forti dolori che allievo con iniezioni di antinfiammatori e cortisonici. ho fatto una visita con un neurochirurgo che mi ha proposto un intervento parachirurgico di decompressione discale laser percutanea da fare col dott tassi a san benedetto del tronto. mi sa dare qualche informazione su tale intervento e se me lo consiglia. la ringrazio anticipatamente.

    RISPOSTA

    Tutta la chirurgia percutanea ha vissuto una fase di ampio impiego nel corso degli anni ’90 e successivamente abbandonata perchè anche nelle nostre mani ha avuto percentuali di successo del 50%, ossia 1 paziente sta bene e l’altro no, su due. Ha indicazioni molto limitate in caso di piccole ernie diascali. Nella risonanza mi sembra che il suo problema sia più una discopatia con un bulging centrale che una vera ernia del disco. Sinceramente non le nascondo le mie perplessità su tale metodica per il suo caso.
    Il vantaggio è che si tratta di una procedura non invasiva, e quindi molto ben sopportata dal paziente. Il problema riguarda l’indicazione della tecnica.