DOMANDA
Gentile Professore
ho casualmente riscontrato nel 2009 un valore di Igg di 490 (V.n. 700-…) con igm iga nella norma. Nessuna storia clinica di infezioni ricorrenti ne gravi. Dopo 8 anni da questo risconto, quest’anno, episodio di congiuntivite virale con annessa tonsillite risolta con antivirali per os. Ricontrollate le igg risultavano sovrapponibili ovvero 480 con igm iga completamento normali. Eseguito linfocitogramma praticamente nella norma e ricerca isoemoagglutinine risultate presenti con titolo 1:8. Eseguito pannello per valutazione risposta ai comuni vaccini, anticorpi positivi per varicella morbillo e rosolia e titolo basso per epatite B (2,9) per cui viene eseguito richiamo con aumento del titolo a 4,3 in attesa di 2 e 3 dose.
Le sottoclassi delle IG evidenziano una riduzione delle IgG 1 con valore di 255 a fronte di un valore minimo di circa 400 con altre sottoclassi nella norma. Eco addome negativa per splenomegalia e/o evidenti linfonodi , all eco del collo piccoli linfonodi descritti come reattivi.
Quale potrebbe essere la diagnosi? Quali i rischi? Grazie mille
RISPOSTA
Il riscontro di valori bassi di una o due sottoclassi delle IgG rappresenta un evento frequente, di cui non sappiamo bene la prevalenza nella popolazione, perchè si tratta di un accertamento di 2-3° livello, cioè non eseguito in tutti i laboratori e con poche e precise indicazioni. Se il deficit è persistente come nel suo caso, il consiglio – in assenza di manifestazioni cliniche quali le infezioni (una tonsillite in età adulta di solito non è preoccupante) – è quello di ripetere gli esami ogni 2-3 anni. Non ci sono indicazioni ad alcun trattamento, e se il quadro clinico resta invariato, non occorre andare dal medico. Nel caso di figli, sarebbe utile controllare anche i loro parametri.