DOMANDA
salve dottore, alcuni anni fa ho avuto una tallonite bilaterale che pii si è straformata anche in una tallonite anteriore bilaterale credo causato dadei plantari troppo corti che non facevano poggiare bene il tallone e a dello straching fatto durante l’infiammazione per informazioni errate che hanno peggiorato il problema. l tutto è durato 1 mese e mezzo ma durante questo mese ho usato dei plantari rigidi in plastica dura e sentivo poggiare tutto il peso nel mezzo dei piedi il che dava un po di sollievo ai talloni anteriore e posteriore ma in mezzo al piede doive poggiava tutto il peso avvertivo come una mancanza di circolazione. in definitiva non vedendo miglioramenti ho pensato di non poggiare piu sui piedi sperando in una guarigione e dopo 10 giorni o piu l’infiammazione è passata ma mentre l”infiammazione passava ho visto le dita arcuarsi man mano che guarivo, il risultato è stato la forma dei piedi cambiata mentre prima l’impronta della pinata era normale( da esami svolti) adesso non lo è piu e le dita sono rimaste arcuate da 5 anni adesso, da un esame baropodometrico mi pare di aver capito che effettiviamente il piede sia deformato(credo un po cavo prono addotto) a ma vorrei capire se in modo irreversibile o reversibile, ptrebbe essere un problema muscolare o altro risolvibile? è possibile che si tratta di un accorciamento dei legamenti? dei plantari con il microcip potrebbero risolvere il problema?
RISPOSTA
Buonasera- Purtroppo lei non mi dà alcune informazioni importanti: età, attività lavorativa, è per quale ragione prima della tallonite portava già plantari. Sicuramente l’indagine diagnostica non può essere limitata ai soli piedi perchè un carico scorretto può provenire anche da altri distretti corporei. I plantari col microchip possono essere un tentativo terapeutico, ma senza unan diagnosi non farei tante prove.