degenerazione maculare

    DOMANDA

    EGREGIO DOTT.CRUCIANI:MI CHIAMO ANTONELLAHO URGENTE BISOGNO DI FARLE UNA DOMANDA IN MERITO ALLA MALATTIA CHE AFFLIGGE UNA PERSONA A ME CARA DA PIU’ DI TRE ANNI LA DEGENERAZIONE MACULARE SENILE ;NELL,OCCHIODX IN FORMA UMIDA IN QUELLO SX IN FORMA SECCA .LA FORMA UMIDA DI QUESTA MALATTIA E’ STATA TRATTATA CON SUCCESSO USANDO LA TECNICA FOTODINAMICA MA PER QUELLA SECCA OLTRE LA TERAPIA A BASE DI VITAMINE NON ESISTE CURA .DI RECENTE PERO’ SU INTERNET HO SENTITO PARLARE DI TRANSLOCAZIONE MACULARE ESEGUITA DA ALCUNI MEDICI SEMBRA CON UN BUON SUCCESSO,QUELLO CHE VOGLIO CHIEDERE A LEI EGREGIO DOTTORE SE QUESTA TECNICA E’ EFFICACE E COME DOVE E DA CHI CI SI PUO’ RIVOLGERE.CON FIDUCIA ATTENDO UNA SUA RISPOSTA LE PORGO DISTINTI SALUTI ANTONELLA

    RISPOSTA

    Gentilissima Signora Antonella,
    La degenerazione maculare senile è una malattia terribile perchè pur non portando alla cecità assoluta (mai!) compromette irrimediabilmente la visione centrale e quindi la possibilità di riconoscere ciò che si fissa (soprattutto lettura e scrittura).
    Oggi le nostre possibilità terapeutiche sono scarsissime. Molto si può in termini riabilitativi (chiaramente con la piena partecipazione e motivazione del malato).
    Tutte le ns terapie sono riferite alla forma umida. Per la secca non esiste nulla: le vitamine sono poco più di un placebo.
    Mi fa piacere che qualcosa si sia ottenuto nel suo caso con la fotodinamica.
    Ricorrere alla chirurgia nella f. secca – lei fa riferimento alla translocazione maculare = portare nella sede anatomica maculare una porzione di retina sana) è qualcosa di molto sperimentale, con basi teoriche non sempre confacenti alla fisiologia della visione, che può dare soddisfazione al chirurgo per la sua abilità, ma poca soddisfazione al paziente per il suo recupero visivo, sempre che tutto vada per il meglio.
    Bisogna avere pazienza. La ricerca può darci sorprese anche in tempi non bibblici.
    La saluto cordialmente.
    filippo cruciani