Delucidazioni Asma/Ansia

    Pubblicato il: 1 Luglio 2012 Aggiornato il: 1 Luglio 2012

    DOMANDA

    Gentile Dottore buongiorno,
    le scrivo per avere alcune delucidazioni sull’asma.
    Ho effettuato diverse spirometrie (sempre nella norma) e due test alla metacolina a distanza di due anni (anche questi negativi). Premetto che non soffro di allergie (PRIST, RAST e Prick Test negativi). Anche durante le varie auscultazioni non si è mai riscontrato nulla.
    I pneumologi mi hanno rassicurato dicendomi che in condizioni simili l’asma può essere esclusa al 100%, anche perchè i valori spirometrici sono sopra la norma (FEV1: 4.88/4.35, FEV1%FVC: 89%, PEF: 136/9.88) e durante i test alla metacolina c’è stato un calo alle ultime dosi di circa un 9% che loro ritengono più che normale anche in un soggetto sano.
    Solo che io continuo ad avere un senso di oppressione toracica e un continuo bisogno di sospirare per riuscire a completare un respiro, ma mai tosse o sibili e la notte non ho alcun problema a dormire. So che la dispnea inspiratoria è classica dell’ansia mentre quella asmatica è opposta, ovvero espiratoria.
    Ora sono in un cura presso uno pschiatra con EN ed ENTACT e seguo una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale.
    Solo che ho la costante paura che ormai essendo bollato come ipocondriaco magari si rischi di svalutare una condizione asmatica magari latente o lieve.

    E’ possibile che questi miei sintomi siano solo legati all’ansia o dovrei ripetere qualche esame di competenza pneumologica?

    Grazie in anticipo,
    Marco

    RISPOSTA

    Gent.Sig. Marco
    penso che gli specialisti che ha consultato Le abbiano fatto fare tutti i principali esami per escludere l’asma.
    lei poi non riferisce particolarmente fatica a respirare durante esercizio fisico né difficoltà a svolgere attività fisica e pertanto l’ipotesi di una forma ansiogena va presa in considerazione. Se invece è proprio l’attività fisica a scatenare la difficoltà respiratoria il discorso cambia e altri ancora possono essere gli accertamenti da fare. Ma, come detto prima, mi sembra di aver capito che non sia questo il Suo caso.
    cordiali saluti
    dr. Marco Confalonieri
    Trieste

    Marco Confalonieri

    Marco Confalonieri

    Direttore della struttura complessa di pneumologia degli Ospedali Riuniti di Trieste. Nato a Piacenza nel 1958, professore associato di Malattie dell’Apparato respiratorio all’Università degli Studi di Trieste.
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